Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Venerdì 29 MARZO 2024
Toscana
segui quotidianosanita.it

Violenza contro gli operatori. Approvate le linee di indirizzo regionali per prevenirla 

L’obiettivo generale è prevenire e contrastare gli atti di violenza attraverso azioni in grado di identificare le situazioni a rischio e gestirle. Quindi stimolare e indirizzare le aziende sanitarie verso una cultura dell’accoglienza e della comunicazione all’interno delle proprie strutture e verso l’utente. Ma anche valorizzando il lavoro quotidiano svolto al servizio dei cittadini. Bezzini annuncia a breve una campagna di comunicazione specifica. IL TESTO

17 GIU - La Giunta dice sì alle Linee di indirizzo per la prevenzione e gestione degli atti di violenza a danno degli operatori sanitari e socio-sanitari.Il documento, proposto dall’assessore alla sanità Simone Bezzini, è stato condiviso nel tavolo “Osservatorio regionale aggressioni”, di cui fanno parte la Regione Toscana, che lo coordina, le Aziende sanitarie e ospedaliero-universitarie, la Fondazione Gabriele Monasterio e Ispro (Istituto per lo studio, la prevenzione e la rete oncologica) e nell’incontro di formazione del 14 maggio scorso.

L’atto è l’esito tecnico e attuativo di precedenti delibere di Giunta, finalizzato a migliorare le condizioni di sicurezza dei lavoratori della sanità, perseguendo obiettivi ben precisi: promuovere maggiori e omogenei livelli di sicurezza nelle strutture sanitarie per quanto concerne i fenomeni di aggressioni agli operatori e agli utenti; migliorare la sicurezza del personale sulla base dei livelli di rischio; gestire ogni episodio di violenza, segnalato in azienda, e monitorare gli eventi sentinella, impedendo il ripetersi dell’accaduto e individuando le cause, che lo determinano, e le eventuali misure necessarie da intraprendere.

“La violenza nei confronti di chi lavora all'interno delle strutture sanitarie e socio-sanitarie è un tema di salute pubblica, che va approfondito e riconosciuto preventivamente, per gestire al meglio gli eventi, contrastare i comportamenti aggressivi e attivare tempestivamente le misure idonee - commenta in una nota Bezzini -. La Toscana è stata sempre particolarmente attenta a questo fenomeno, tanto da favorire la nascita di un gruppo multidisciplinare nell’ambito di un tavolo permanente di osservazione, che ha provveduto a redigere un documento di indirizzo su dove, nei confronti di chi, quando e con quali azioni intervenire, per pianificare le misure di prevenzione, di contrasto e gestione del problema. Spetta adesso alle aziende, tramite specifiche procedure operative, organizzarsi di conseguenza come hanno già cominciato a fare. Stiamo lavorando anche a una campagna di comunicazione specifica su questo tema”.

L'Osservatorio regionale, ricorda la nota regionale, effettua un monitoraggio trimestrale degli atti di violenza a danno del personale sanitario, raccogliendo le segnalazioni delle Aziende sanitarie e ospedaliero-universitarie toscane, di Ispro e della Fondazione Gabriele Monasterio, al fine di avere piena contezza del fenomeno.

Il 10 giugno scorso, inoltre, è stato costituito l'Osservatorio nazionale sulla sicurezza di chi esercita le professioni sanitarie e socio sanitarie, di cui è entrata a far parte anche la Regione Toscana.

17 giugno 2021
© Riproduzione riservata

Allegati:

spacer Il testo

Altri articoli in QS Toscana

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy