L’Usl “professionalizza” i tecnici del Soccorso alpino
Prima regione a farlo. Marzi: “Oltre a essere guide con specializzazione elevata ai tecnici di Soccorso alpino viene richiesta anche la qualifica di soccorritore, proseguendo quindi nell’elevare conoscenze e capacità operative per chi lavora a stretto contatto con l’elisoccorso. Andiamo così a migliorare ulteriormente l’intero sistema del soccorso avanzato”. L’aggiornamento anche per personale Usl e volontari del soccorso.
16 MAG - La Valle d'Aosta è la prima regione in Italia a professionalizzare i tecnici del Soccorso alpino.
Lo ha comunicato ieri l’assessore regionale alla sanità,
Carlo Marzi, presentando l’aggiornamento della disciplina regionale in materia di formazione e addestramento permanente del personale operante nel servizio di emergenza-urgenza sanitaria.
“Oltre a essere guide alpine con specializzazione elevata – ha spiegato Marzi - ai tecnici di Soccorso alpino viene richiesta anche la qualifica di soccorritore, proseguendo quindi nell’elevare conoscenze e capacità operative per chi lavora a stretto contatto con l’elisoccorso. Andiamo così a migliorare ulteriormente l’intero sistema del soccorso avanzato”.
Questo “a fronte di interventi che crescono di anno in anno e che, in una regione montana complessa come la Valle d’Aosta, vengono effettuati in situazioni particolari ad una quota media di 2.500 metri di altitudine”.
L’aggiornamento della disciplina riguarda anche il personale dell’Usl e i volontari del soccorso.
16 maggio 2023
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