Valle D’Aosta, 60 mln in più per l’ampliamento dell'ospedale Parini
Sale così a 187 milioni l'investimento complessivo per l'ospedale d'Aosta. Una rivalutazione necessaria a far fronte ai rincari delle materie prime e degli altri costi necessari all’opera. Marzi: “In linea con progetti ospedalieri recenti sul territorio nazionale, paragonabili per complessità e dimensione a quello del presidio ospedaliero aostano”.
26 MAG - Approvato, nel pomeriggio del 24 maggio 2023, dal Consiglio regionale della Valle D’Aosta, il rendiconto consolidato dell'esercizio finanziario 2022 e il primo assestamento del bilancio di previsione 2023 della Regione. Previsto, tra le altre cose, un aumento di 60 milioni di euro da dedicare ai lavori di ampliamento dell’ospedale Parini di Aosta e che portano a 187 milioni di euro l’investimento totale sulla struttura.
“Lo scorso 9 maggio – ha quindi spiegato nel corso della seduta l’assessore alla sanità e politiche sociali,
Carlo Marzi - è stato consegnato il progetto definitivo della Fase 3 ed è in corso di realizzazione il progetto esecutivo. La Fase 3 comprende la realizzazione del nuovo edificio per acuti (corpo K); del corpo dell'hospital street (corpo L) e dei relativi collegamenti; del parcheggio internato ad est (corpo P) e delle centrali tecnologiche (corpi G). Il corpo K ospita l'ospedale 24 ore con prerogativa di svolgere attività sanitarie assistenziali proprie di un ospedale per acuti, mentre il corpo P è destinato al Parcheggio sud di pertinenza dell'ospedale e sarà collegato con il parcheggio a nord di via Roma. Il corpo L è l'hospital street ovvero il futuro ingresso del nuovo plesso ospedaliero e collegamento tra l'esistente e la nuova futura costruzione. I corpi G ospitano le centrali tecnologiche, con ampliamento delle centrali di climatizzazione per la sicurezza antincendio. A seguito del DEFR 2021-2023 e della risoluzione del 13 maggio 2021 con la dgr 1180/2021 sono stati stanziati 124 milioni di euro. Si rende ora necessario aggiornare i prezzi della Fase 3 del nuovo Parini come da prezziario RAVA 2022”.
“In conseguenza del rincaro delle materie prime, dell'energia, dei trasporti e dei materiali – ha proseguito Marzi - si è effettuata una valutazione parametrica che è stata paragonata con i prospetti relativi a quelli di analoghe opere sul territorio nazionale, tenendo conto sia dell'aggiornamento dei prezziari che delle offerte di mercato attuali. L'aumento relativo all'aggiornamento del prezziario regionale dai prezzi 2012 a quelli del 2022 ha determinato la parte principale dell'aumento dei costi che può essere quantificato in 48milioni e 500 mila euro. Questo importo, sommato alla fornitura di arredi e ai costi per i trasferimenti, porta a un totale lordo di 60 milioni di euro. L'aumento complessivo in percentuale è quindi pari a circa il 37%: una quantificazione di costo similare e in linea con progetti ospedalieri recenti sul territorio nazionale, paragonabili per complessità e dimensione a quello del presidio ospedaliero aostano”.
Per il presidente della Regione, Renzo Testolin, “il rendiconto presenta una fotografia positiva del 2022, con un aumento delle entrate che hanno determinato un avanzo consistente e con una capacità di pagamento nel rispetto dei tempi. L'approccio è sempre stato prudenziale con il fine di dare solidità ad un apparato che si può definire in buona salute. Nell'assestamento ci sono cinque prime forti iniziative: al netto dei 60 milioni per l'ospedale - che fa parte di un percorso fortemente voluto da questo Governo -, e dei 50 milioni per abbattere i mutui accesi con Cassa depositi e prestiti per risparmiare il pagamento di interessi passivi, le altre iniziative - finanziamento contributi alle aziende per 14 milioni, finanziamento fondi di rotazione prima casa per 35 milioni e investimenti impianti a fune per 13,5 milioni -, erano già state espresse in sede di approvazione del bilancio triennale e fanno parte di una programmazione ben definita”.
“Su alcuni temi – ha concluso Testolin - accogliamo con favore che c'è una condivisione, per altre ribadiamo che sono frutto di scelte importanti e chiare. Stiamo lavorando alla prossima variazione di bilancio per l'utilizzo dei restanti 70 milioni che interverranno su altri settori, in maniera più capillare e altrettanto necessaria per dare delle risposte puntuali alle attese della cittadinanza”.
26 maggio 2023
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