Disparità stipendiali dell’Aou di Padova finalmente sanate!
di Giampiero Avruscio
22 LUG -
Gentile Direttore,finalmente ci siamo! E’ dal 2016 quando assunsi l’incarico di Presidente Anpo-Ascoti ora confluita nella Federazione Cimo, che ho messo in evidenza una
questione finita “sotto il tappeto” per decenni ma mai dimenticandomi in questi anni di chiamare in causa la Regione Veneto chiedendo di eliminare le disparità stipendiali del personale sanitario dell’Ospedale-università di Padova e in particolare di intervenire sulla discriminazione che subiva soprattutto l’area medica e dirigenziale nei confronti di tutte le altre realtà sanitarie del Veneto.
Le differenze esistenti tra tutti i vari incarichi, che arrivavano in alcuni casi ad una cifra superiore ai 10 mila euro l’anno (in meno), determinavano nel tempo anche un nocumento per i dirigenti medici e non solo medici, anche in prospettiva pensionistica.
Ma grazie alle costanti pressioni esercitate a tutti i livelli istituzionali, e anche a questa testata (Quotidiano Sanità), che non ha mai mancato di darci spazio, ha visto Anpo-Ascoti (ora Cimo-Fesmed) in prima linea, con lettere, appelli, colloqui con l'assessore alla salute Lanzarin ecc, sollecitando e sostenendo interrogazioni da parte di alcuni consiglieri regionali, producendo cifre e tabelle che dimostravano la disparità stipendiale. Tali fondi dopo l’invio in Regione Veneto da parte di Anpo-Ascoti, Cimo-Fesmed, Fedirets sez. Fedir, Snr Fassid, e gli specializzandi di anestesia e rianimazione, protagonisti di una raccolta firme di 1429 dipendenti, sono stati integrati dalla Regione del Veneto con 1,3 milioni di euro, in vigore dal 01.01.2024
Questo contratto siglato all’unanimità da parte di tutte le sigle sindacali, costituisce una svolta storica, perché pone la valorizzazione economica degli incarichi dell’area dirigenziale sanitaria dell’Aoupd nella media delle altre realtà sanitarie del Veneto, eliminando la differenza con le altre Ulss provinciali finora esistente.
Resta il rammarico per tutti quei colleghi ora in pensione, che per anni hanno subìto tale disparità e per tutti coloro che da anni sono in servizio, subendo una grave perdita economica e pensionistica non risarcita. Il risultato raggiunto però non può che essere accolto con enorme soddisfazione, perché dal primo gennaio 2024 in poi tutti i nostri colleghi dell’Azienda ospedaliera universitaria di Padova saranno di pari livello economico con gli incarichi delle altre realtà sanitarie del Veneto.
Con i sensi della mia più alta stima per il team di Quotidiano Sanità,
Giampiero AvruscioResponsabile Cimo-Fesmed, (Presidente Dipartimento Anpo-Ascoti) dell’ Ospedale-università di Padova.
22 luglio 2024
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