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Partito da Venezia il Treno della salute di Medici con l’Africa-Cuamm. Previste 8 tappe

L’iniziativa ideata dall’associazione ‘Ferrovieri con l’Africa’ e sostenuta dalla Regione con il supporto di Trenitalia e delle Aziende Ulss, farà tappa in tutto il Veneto. Stanziati su proposta dell’assessore alla Sanità 80mila euro. Nei vagoni i volontari controlleranno pressione arteriosa, glicemia, colesterolo, ecg e operatori Ulss proporranno valutazioni e consulenze su corretti stili di vita


02 MAG - “Un esempio di come due servizi pubblici essenziali, quali i trasporti e la sanità, possano integrarsi, fornendo ai cittadini un’occasione di grande utilità per occuparsi della propria salute ma anche di quella di chi vive in condizioni di estremo bisogno, facendo del bene a sé stessi attraverso la prevenzione, la conoscenza e il controllo, e agli altri attraverso la solidarietà”.  
 
Con queste parole l’assessore regionale ai trasporti è intervenuta stamane alla stazione ferroviaria di Santa Lucia a Venezia all’inaugurazione del Treno della Salute di Medici con l’Africa – Cuamm, iniziativa ideata dall’associazione ‘Ferrovieri con l’Africa’ e sostenuta dalla Regione del Veneto, 80 mila euro sono stati stanziati su proposta dell’assessore alla sanità Manuela Lanzarin, con il supporto di Trenitalia e delle Aziende Ulss del Veneto.
 
“Un’esperienza che si ripete dopo il successo dell’edizione 2017 – ha sottolineato l’assessore – e che prevede la presenza di questo convoglio davvero multifunzionale, caratterizzato dallo slogan ‘conoscere, prevenire, star bene’, in tutti i capoluoghi di Provincia del Veneto, oltre che a Portogruaro e a Bassano del Grappa, offrendo la possibilità ai cittadini di controllare il proprio stato di salute, di conoscere quali sono le abitudini da far proprie per vivere in modo sano, ma anche di avvicinare giocosamente i bambini delle scuole a questi temi coinvolgendoli in laboratori didattici”.
 
In una lettera di saluto il presidente della Regione Luca Zaia, ha sottolineato il valore di un progetto che punta a sensibilizzare la popolazione su aspetti essenziali quali la prevenzione e la diffusione della conoscenza dei più corretti stili di vita. 
 
I vagoni del Treno della Salute hanno, infatti, funzioni diverse: in uno il Cuamm, prima Ong in campo sanitario riconosciuta in Italia e la più grande organizzazione italiana per la promozione e la tutela della salute delle popolazioni africane, sensibilizza sulle tematiche dell’emergenza umanitaria di carattere sanitario in quel continente; altri sono dedicati ai laboratori esperienziali, rivolti alle scuole primarie,  sui temi dell’alimentazione e dell’attività motoria; uno ospita i volontari che effettuano controlli della pressione arteriosa, della glicemia, del colesterolo, elettrocardiogrammi, ecc. e un altro gli operatori delle Ulss venete che propongono valutazioni e consulenze su corretti stili di vita.
 
Queste le future otto tappe del treno in altrettante stazioni venete: Padova, 3-5 maggio; Rovigo, 6-7 maggio; Bassano del Grappa, 8-9 maggio; Treviso Centrale, 10-12 maggio; Belluno, 13-14 maggio; Portogruaro, 15-16 maggio; Verona Porta Nuova, 17-19 maggio; Vicenza, 20-22 maggio.

02 maggio 2019
© Riproduzione riservata

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