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Ca’ Foncello, inaugurato il centro incontinenze e stomie

Nell’ambito del Centro, innaugurato dal presidente Zaia, per la cui realizzazione sono stati investiti 235mila euro, saranno operativi quattro ambulatori dedicati, rispettivamente, alle visite, alla diagnostica, alla riabilitazione e agli stomizzati. In Veneto soffrono di incontinenza, urinaria o fecale, 97mila uomini e 450mila donne: la spesa, per garantire un’assistenza ottimale, è di circa 36 milioni di euro l’anno


05 AGO - Apre i battenti il nuovo Centro incontinenze e all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso.
 
Il Centro - Inaugurato oggi dal Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia alla presenza dell’assessore regionale alla sanità e ai servizi sociali, Manuela Lanzarin, del presidente della provincia, Stefano Marcon, del sindaco di Treviso, Mario Conte e numerosi altri amministratori dei comuni del Distretto Treviso - rappresenta, per l’Ulss 2, il completamento della rete volta a garantire una presa in carico multidisciplinare e strutturata ai pazienti affetti da queste problematiche.
 
Il Centro inaugurato oggi, che fa capo alla IV chirurgia diretta da Giacomo Zanus, assicurerà la diagnostica avanzata e i trattamenti chirurgici di alta complessità per i pazienti dell’Ulss 2 e, anche, dell’Ulss 1 Dolomiti. Nell’ambito del Centro, per la cui realizzazione sono stati investiti 235mila euro, saranno operativi quattro ambulatori dedicati, rispettivamente, alle visite, alla diagnostica, alla riabilitazione e agli stomizzati. A dirigere il Centro, la cui attività sarà coordinata da un Case manager, sarà Giulio Santoro, dirigente medico della IV chirurgia del Ca’ Foncello. Accanto al Case manager opereranno, a rotazione, tutti gli specialisti e le figure professionali (ginecologo, ostetrica, gastroenterologo, enterostomista, chirurgo, urologo, psicologo, dietista, fisiatra, fisioterapisti, infermieri), fondamentali per garantire una presa in carico multidisciplinare a 360°.
Estremamente importante, nella gestione dei pazienti con problemi di incontinenza e stomie è anche l’attività svolta, soprattutto in ambito informativo.
 
L’incontinenza è una patologia in grado di compromettere severamente la qualità di vita di chi ne è affetto, condizionandone la sfera familiare, relazionale e lavorativa. Nella maggior parte dei casi è vissuta con grande imbarazzo e come un tabù, portando molto spesso all’isolamento ed anche a forme di depressione le persone che ne soffrono.
 
In Veneto soffrono di incontinenza, urinaria o fecale, 97mila uomini e 450mila donne: la spesa, per garantire loro un’assistenza ottimale, è di circa 36 milioni di euro l’anno. Nella Marca su 885.972 residenti soffrono di incontinenza 76.245 persone (pari a circa il 10% della popolazione), mentre gli stomizzati sono 1.500. Meno del 20% delle persone affette da incontinenza affronta il problema con il proprio medico di medicina generale e solo lo 0.4% si rivolge a cure specialistiche.
 
La rete regionale. Partendo dalla realtà esistente, per assicurare una presa in carico ottimale, garantendo al contempo uniformità di accesso alle cure e di trattamento sul territorio regionale, nonché appropriatezza delle prestazioni e razionalizzazione delle risorse, la Giunta Regionale del Veneto ha avviato, nel 2017, la costituzione della Rete Regionale dei Centri per incontinenze e stomie.
 
Questo modello organizzativo prevede tre livelli di assistenza:
•               Primo Livello – Assistenza Primaria: rappresentato dal medico di medicina generale/pediatra di libera scelta che ha un ruolo primario nella rilevazione e diagnosi dell’incontinenza e nell’orientamento verso i livelli superiori;
•               Secondo Livello – Ambulatorio Multidisciplinare Strutturale: presente in ogni Distretto e volto a garantire l’assistenza specialistica sia ambulatoriale che ospedaliera, attraverso un primo inquadramento diagnostico e l’attivazione di un iniziale percorso di cura;
•               Terzo Livello – Centro di Riferimento: si caratterizza per l’alta specializzazione e la capacità di eseguire esami diagnostici ed interventi chirurgici di alta complessità. Requisiti del Centro sono la presenza di un ambulatorio prime visite e follow-up, ambulatorio di diagnostica avanzata, ambulatorio di riabilitazione ed ambulatorio pazienti stomizzati. L’attività chirurgica viene svolta nelle UuOo di Urologia e/o Ginecologia e/o Chirurgia Generale.
 
La Rete nell’Ulss2 Recependo la delibera regionale l’Ulss 2 ha costituito, nel 2018, la Rete Aziendale dei Centri per incontinenza e stomie. I secondi livelli sono stati individuati nei Distretti Pieve di Soligo (Ospedali di Conegliano e Vittorio Veneto) e Asolo (Ospedali di Castelfranco Veneto e Montebelluna) e il terzo livello presso l’Ospedale di Treviso.

05 agosto 2019
© Riproduzione riservata

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