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Martedì 24 LUGLIO 2012
Istituto superiore di sanità, Agenas, Zooprofilattici e Lega tumori. Si cambia

Obiettivo: efficienza e risparmi. Tagli al personale di supporto che non dovrà superare il 15% degli organici complessivi. Ridotto del 10% e del 5% quello per gli uffici dirigenziali generali e non generali. Pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 170 del 23 luglio il Dlgs che riordina gli enti vigilati dal ministero della Salute. 

È approdato sulla Gazzetta Ufficiale n. 170 del 23 luglio 2012 il Dlgs per il riordino di Istituto superiore di Sanità, Agenas, Izs e Lega tumori. Il provvedimento entrerà in vigore dal prossimo 7 agosto. La riorganizzazione mira, in particolare, alla semplificazione e allo snellimento dell’organizzazione e della struttura amministrativa degli enti vigilati, migliorando anche le attività di controllo sulla gestione degli enti e i poteri di intervento del ministero della Salute.

Per tagliare i costi, il personale degli uffici di livello dirigenziale generale e non generale degli enti subiranno una una riduzione non inferiore al 10% i primi e al 5% i secondi, oltre alla eliminazione delle duplicazioni organizzative esistenti. Il personale utilizzato per funzioni di supporto non dovrà eccedere il 15% delle risorse umane complessivamente utilizzate.

Nel caso specifico dell’Istituto superiore di sanità le novità più importanti riguardano la previsione di uno statuto che ne costituirà il documento fondamentale, rafforzandone l’autonomia; l’ottimizzazione della distribuzione e utilizzazione delle risorse umane e strumentali, ponendo limiti alla istituzione di uffici dirigenziali e accorpando, ove possibile, funzioni e personale. Entro 60 giorni dall'entrata il vigore del decreto legislativo, inoltre, dovranno essere nominati i nuovi organi dell’Istituto: Presidente, Consiglio di amministrazione, Comitato scientifico e Collegio dei revisori.

Per quanto riguarda l’Agenas, il riordino è limitato solo ad alcuni interventi dal momento che una riorganizzazione è già avvenuta. Si stabilisce comunque l'entrata l'approvazione, entro sei mesi, di uno Statuto, fino a oggi non previsto. Vengono inoltre rafforzati i poteri del presidente.
 
Per la Lilt, il Dlgs prevede che i componenti del Consiglio direttivo nazionale siano ridotti da 15 a 5. L’Ente sarà articolato in una sede centrale, ente pubblico su base associativa e in sezioni provinciali, organismi associativi autonomi privati, con la conseguente soppressione dei comitati regionali previsti dal vigente statuto.
 
Per gli Istituti zooprofilattici sperimentali, infine, arriva una riduzione dei componenti degli organi, ma anche la razionalizzazione e ottimizzazione, demandata alla competenza regionale, dei centri di costo, delle strutture e degli uffici di livello dirigenziale generale e non generale.
Prevista l’istituzione di un Comitato di supporto strategico presso il ministero della Salute che dovrà garantire il potenziamento dell’azione degli Istituti attraverso il sostegno di strategie nazionali di sanità pubblica veterinaria e sicurezza alimentare. A casa il Consiglio di Amministrazione nel caso il conto economico chiuda con una perdita superiore al 20 per cento del patrimonio per due esercizi successivi.

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