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Lunedì 30 LUGLIO 2012
Operatori sociosanitari. Fp Cgil: “Documento utile, a tutti i livelli”

Per la Fp Cgil il documento sul profilo degli operatori socio sanitari elaborato dal tavolo Ministero-Regioni-Sindacati è uno strumento per “provare a incidere nella discussione e per provare a risolvere i problemi collegati a questa figura professionale e al suo ruolo nei servizi pubblici”.

Dopo il contributo del Migep, quello del Nursing Up e quello della Uil Fpl, pubblichiamo il commento del Coordinatore nazionale professioni sanitarie Fp Cgil, Gianluca Mezzadri, e della segretaria nazionale Fp Cgil , Cecilia Taranto, sul documento elaborato dal Ministero e dalle Regioni, d’intesa con i sindacati, riguardo al profilo degli operatori sociosanitari.
 
“Il 4 luglio scorso presso la sede del ministero della Salute si è svolto l’incontro per esaminare l’ultima versione della bozza di documento sulla figura dell’operatore socio sanitario.

All’incontro, convocato e coordinato dai Dirigenti Saverio Proia e Santina Amicone della Direzione generale delle professioni sanitarie e delle risorse umane del Ministero, la delegazione Fp Cgil era composta da Marco Lo Verso e Gianluca Mezzadri, e hanno partecipato i rappresentanti di Cisl Fp, Uil Fpl, Fials, Fsi-Usae, Nursing Up, Regione Campania, Regione Lombardia e Regione Veneto (coordinatore degli assessorati alla Sanità delle Regioni), Federazione nazionale Collegi Ipasvi, Federazione Nazionale Collegi Ostetriche e Migep.

In apertura, rispetto al riesame ed alle ipotesi di evoluzioni del ruolo, del profilo e delle formazioni complementari dell'Oss, si è concordato sulla necessità di procedere ad un ulteriore approfondimento in un futuro tavolo di lavoro con Ministero e Regioni.
Tutte le parti al tavolo hanno convenuto, invece, sull’urgenza di concludere subito l’esame dell’elaborato attuale che ha provato a fare sintesi delle discussioni sviluppatesi fino ad oggi su ruolo, funzioni, consistenza numerica, fabbisogni e formazione attuali della figura professionale in esame, tenendo conto di tutti i contributi emersi in questi tre anni di lavoro.
Si è quindi proceduto all’esame finale di tutti i contenuti espressi e, al termine, si è proceduto alla firma del documento da parte di tutti i partecipanti.

Tra i contenuti del documento, che alleghiamo alla presente, si è concordato di agire congiuntamente a livello nazionale, regionale e territoriale per:
1. rilevare i numeri reali degli Oss, ad oggi formati e impegnati, nei settori sanitario e socio sanitario (pubblico, privato e terzo settore) e programmare, di conseguenza, gli eventuali fabbisogni;
2. approfondire e analizzare i diversi modelli organizzativi, che prevedono l’impiego degli Oss, per evidenziarne eventuali criticità e differenze tra le regioni e i territori, promuovendo la diffusione delle sperimentazioni più avanzate;
3. uniformare e migliorare l’attività formativa destinata agli Oss, che dovrà essere svolta a cura e sotto la responsabilità dei Ssre dei Servizi Sociali, monitorando il livello di competenza acquisita
4. completare senza ritardi la riqualificazione degli altri operatori esistenti (Ota, Osa, Asa, Adest ecc.);
5. promuovere un corretto impiego degli Oss, in coerenza con l’Accordo Stato Regioni del 2001 istitutivo del profilo;
6. promuovere l’aggiornamento permanente anche dell’operatore sociosanitario.

Riteniamo che possa essere un utile strumento, a tutti livelli, per provare a incidere nella discussione e per provare a risolvere i problemi collegati a questa figura professionale e al suo ruolo nei servizi pubblici.

Gianluca Mezzadri
Coordinatore nazionale professioni sanitarie Fp Cgil

Cecilia Taranto
Segretaria nazionale Fp Cgil

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