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Lunedì 12 SETTEMBRE 2011
Fnomceo: la libera circolazione in Europa richiede qualità

Nel 2013 i cittadini potranno spostarsi liberamente tra gli Stati europei per motivi sanitari. E potranno farlo anche i professionisti. Un futuro più ampio, ma non privo di rischi. Di questo si è discusso ad Udine nel Convegno organizzato dalla Fnomceo, che sempre più si sta impegnando in campo europeo. Ecco il testo del documento approvato.

Due giornate di lavoro, il 9 e 10 settembre scorsi a Udine, per capire come arrivare preparati all’appuntamento fissato per il 2013, quando entrerà in vigore la Direttiva europea che consente ai cittadini degli Stati membro di richiedere cure sanitarie in tutta l’area UE.
In particolare ad Udine si è affrontata l’esigenza di armonizzare la formazione specialistica, che ancora oggi registra importanti differenze tra i Paesi. “Gli skills tecnici e professionali acquisiti nel corso della formazione specialistica non sono omogenei, né dal punto di vista qualitativo, né da quello quantitativo” spiega Luigi Conte, presidente Omceo di Udine, sottolineando che comunque va salvaguardato il “diritto di veder riconosciuto il proprio titolo in ciascuno dei Paesi membri dell’UE”.
Per superare questa contraddizione si sta lavorando per armonizzare sempre più i diversi curricula nazionali, prevedendo anche l’impiego di sistemi di valutazione internazionali, come è stato rimarcato nel documento conclusivo dell’incontro. In questo ambito, la Fnomceo sta svolgendo un ruolo crescente a livello internazionale, sviluppando la propria funzione di “garante” della qualità dei professionisti verso i cittadini.
Dopo gli incontri dei mesi scorsi a Kos, dove si è siglata la carta europea dell’Etica medica, di Brioni, con la triangolazione Italia-Croazia-Slovenia, di Messina, con l’incontro tra Ordini dei medici provenienti da tutto il Mediterraneo, e quello appena concluso ad Udine, i prossimi appuntamenti saranno a Napoli, dove il prossimo mese la Uems (Unione europea dei medici specialisti) si riunirà per rinnovare i propri vertici e poi a Tallin, dove si terrà un worlshop tra tutti i Paesi Europei per discutere delle risultanze del Libro Verde dedicato alla modernizzazione della direttiva sulle qualifiche professionali.
“La Fnomceo sta costruendo da circa tre anni un percorso di rafforzamento della nostra presenza nelle Commisisoni europee perchè riteniamo che fino ad ora non sia stata sufficientemente rappresentata una componente professionale come quella italiana, ma definibile in modo più ampio come mediterranea”. Nicolino D’Autilia, presidente Omceo di Udine, coordinatore dell’Ufficio estero della Fnomceo e vicepresidente della Ceom (il Consiglio europeo degli Ordini dei medici), spiega così, in un intervista pubblicata sul portale della Federazione, il maggiore impegno a livello europeo, rimarcando come “sia stata la scelta del Presidente Bianco e del Comitato Centrale nel suo complesso che ha determinato un impegno di assoluto rilievo nel panorama europeo”.

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