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Giovedì 10 MAGGIO 2018
È scontro Coletto-Pd sull’ospedale di Belluno

Il Pd denuncia che la Regione starebbe per declassarlo da centrale a periferico e non è l’unica struttura che potrebbe vedersi penalizzata dal nuovo piano socio-sanitario. Coletto: “ai cittadini interessa essere curati in modo adeguato, non se se l’ospedale dove vengono ricoverati è un hub o uno spoke. E poi, il Decreto Ministeriale 70 che penalizza talune strutture sanitarie è stato voluto e votato da quel centrosinistra di cui il Partito Democratico è stato il prim’attore”

Ancora non ha visto la luce, ma il nuovo piano socio-sanitario che la Giunta regionale veneta dovrebbe licenziare a breve continua ad alimentare le polemiche.

Dopo le critiche ai punti che dovrebbero disciplinare il rapporto tra Regione e medici di medicina generale, questa volta l’oggetto del contendere è la riorganizzazione della rete ospedaliera.

“Nel mirino questa volta c’è l’ospedale di Belluno, che la Regione vuole declassare da centrale a periferico. Ma il nuovo piano socio sanitario in discussione a Venezia potrebbe rivelare brutte sorprese per molte altre strutture”, ha denunciato in una nota il segretario regionale del Partito Democratico, Alessandro Bisato.

“Siamo molto preoccupati perché questo è un altro tentativo di far pagare ai cittadini i costi della riorganizzazione del sistema sanitario. Un altro colpo basso della giunta Zaia che, dopo aver eliminato posti letto in tutta la regione, ha mancato di attivare la medicina territoriale, ovvero i servizi che consentirebbero a decine di migliaia di persone di non avere bisogno di un ospedale. Il passo successivo è, probabilmente, quello di ridurre al minimo o chiudere gli ospedali pubblici”, ha aggiunto.

“Faremo le barricate a difesa dell’ospedale di Belluno”, gli ha fatto eco il deputato bellunese Roger De Menech. “Se la Regione pensa di replicare l’operazione Cortina, questa volta si sbaglia di grosso”.

Non è tardata la risposta dell’assessore alla Sanità Luca Coletto: “Se gli esponenti del Pd vogliono fare speculazione politica - ha detto in una nota nella serata di ieri - abbiano almeno il buon senso di non farlo in modo improprio sui temi della sanità, rispetto ai quali, con le loro dichiarazioni, tradiscono tutta la loro incompetenza”.

I dati sulla qualità dei servizi sanitari - ha ribadito l’assessore - collocano il Veneto tra le Regioni più virtuose d’Italia, i conti sono in ordine e il Veneto è Regione ‘benchmark’ per la sanità nazionale.

“Quello che giustamente i cittadini chiedono è di disporre di servizi sanitari efficienti e di essere curati in modo adeguato, non interessa certo sapere se l’ospedale dove vengono ricoverati è un hub o uno spoke. La Regione del Veneto, in tutto il suo territorio, compreso Belluno, ha sempre erogato tutti i livelli essenziali di assistenza previsti, nel pieno rispetto delle norme vigenti, e continuerà a farlo, nonostante le pretestuose e inutili barricate di chi sta solo cercando un po’ di visibilità”, ha proseguito Coletto lanciando una frecciata al Partito Democratico: “Gli esponenti del PD omettono di ricordare, che il Decreto Ministeriale 70, che tante insicurezze e perplessità ha suscitato e continua a suscitare in quanto limita fortemente l’autonomia regionale in materia e penalizza talune strutture sanitarie, è stato voluto e votato da quel centrosinistra di cui il Partito Democratico è stato il prim’attore, guarda caso, sacrosantamente bastonato dagli elettori”. 

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