quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Martedì 01 OTTOBRE 2019
Ospedale Sant’Antonio di Padova. La Conferenza dei sindaci boccia la cessione all’Azienda universitaria

Il rifiuto non è stato ratificato perché “è mancato il numero legale”, ma “dall’assemblea è emerso un giudizio negativo sul trasferimento”. Lo riferisce in una nota il consigliere del Pd, Claudio Sinigaglia, che chiede alla regione di fermare l’operazione. La richiesta della Conferenza dei sindaci sarebbe quella di rinviare ogni decisione quando sarà completato il nuovo Polo della salute e riqualificato il Giustinianeo.

“Zaia e l’assessore Lanzarin ascoltino i sindaci dell’Ulss 6 e blocchino la cessione del Sant’Antonio all’Azienda ospedaliero-universitaria di Padova; la programmazione regionale e le relative schede devono essere riviste”. È quanto chiede Claudio Sinigaglia, consigliere del Partito Democratico, facendo proprio il parere della Conferenza dei sindaci dell’Ulss Euganea che nella riunione di venerdì scorso avrebbe ribadito il ‘no’ al passaggio che dovrebbe avvenire entro fine anno.

“Anche se è mancato il numero legale per ratificare il rifiuto, dall’assemblea è emerso un giudizio negativo sul trasferimento”, riferisce Sinigaglia, che spiega: “Il documento invita la Giunta a rivedere la programmazione e a rinviare ogni decisione quando sarà completato il nuovo Polo della salute e riqualificato il Giustinianeo”. Non si tratta, quindi, di un ‘no’ aprioristico, “ma legato alle tempistiche fissate dalla Regione, che ha dato un’inspiegabile accelerata. Queste forzature vengono viste come una sottrazione di servizi a favore dei padovani, a cui devono essere garantiti i livelli essenziali di assistenza”.

Per Sinigaglia “per ora non c’è alcun motivo a favore della decisione della Giunta, né in termini di risparmi né, ancora peggio, per tutelare la salute dei cittadini”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA