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Venerdì 06 NOVEMBRE 2020
Anche noi pneumologi siamo in prima linea



Gentile direttore,
le scriviamo in risposta alla lettera del Dott. Antonino Mazzone. I casi gravi di Covid-19 hanno causato e stanno causando la crisi sanitaria negli ospedali. In relazione a “Nei reparti, purtroppo né la Pneumologia e le Malattie infettive, sono in grado di ricoverare al massimo il 10% dei malati, qualcuno si è chiesto dove sono ricoverati il restante l’80% dei pazienti” che si legge nella lettera sopra citata AIPO-ITS intende fare alcune puntualizzazioni.
 
E’ evidente che le Pneumologie e le Terapie semi intensive respiratorie rappresentano il primo e più adatto contesto di cura per il trattamento delle gravi polmoniti causate dal SARS-CoV-2.

Per dare le adeguate risposte terapeutiche, ci vogliono persone competenti capaci di gestire pazienti con grave insufficienza respiratoria in ventilazione non invasiva e questa expertise è presente da sempre presso gli specialisti Pneumologi.

Tutte le U.O di Pneumologia sono in grave carenza perché ridotte al minimo in decenni da politiche e narrazioni che le hanno decimate nei posti-letto e negli organici.

Ora non si può rimediare in pochi mesi a quello che non si è fatto per decenni, ma è ora di dire la verità e invertire decisamente nei fatti e nelle narrazioni la rotta sbagliata fin qui seguita che ha demonizzato ospedali e specialisti.

Nella realtà molte U.O di Medicina, oggi Covid-19, sono tali per la continua consulenza ed il supporto agli specialisti Pneumologi, ma la gran parte delle U.O. di Medicina non trattano autonomamente i pazienti ventilati.

Una polmonite è una cosa!

Una polmonite complicata da insufficienza respiratoria è un’altra.

La collaborazione richiamata anche dal Presidente della Repubblica è l’unico strumento che ci farà uscire dalla crisi, non sono certo i distinguo che ci facilitano e questo è quello che avviene negli Ospedali.

 
Questa la mano che abbiamo voluto fotografare di un Medico Pneumologo – ma potrebbe essere di qualsiasi operatore sanitario, oggi impegnato in aree Covid-19 – dopo un turno di guardia notturno, bardato con tuta e guanti doppi, ad operare da solo senza pause e con 18 pazienti gravi ventilati.
 
Comitato Esecutivo Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri – Italian Thoracic Society (AIPO-ITS)

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