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Venerdì 28 APRILE 2023
Covid. Nel 2020 segnalati 157mila contagi Covid sul lavoro in Europa. Soprattutto donne. Il settore sanitario il più colpito

Il settore sanitario, in particolare la salute umana e le attività di assistenza sociale, è stato il più colpito (il 23% degli infortuni sul lavoro denunciati in questo settore erano casi professionali di COVID-19 e il 39% delle malattie professionali registrate nel settore erano classificate come casi professionali di COVID-19).

In occasione della Giornata mondiale per la sicurezza e la salute sul lavoro, che si tiene il 28 aprile, Eurostat ha fatto il punto sui casi di infortuni sul lavoro e/o malattia professionale (la definizione cambia a seconda dei Paesi) dovuti al contagio da Covid.

Nel 2020, il 5% degli infortuni sul lavoro nell'UE è stato conseguente al COVID-19 e l'8% delle malattie professionali riconosciute erano casi di COVID-19.

Si sono verificati oltre 148.000 infortuni sul lavoro correlati a COVID-19, mentre 9.113 casi di COVID-19 sono stati segnalati come casi di malattia professionale.

Nello stesso anno, il settore della salute umana e del lavoro sociale, ha rappresentato da solo il 76% dei casi professionali di COVID-19 segnalati come infortuni sul lavoro. Questo settore rappresentava anche il 74% dei casi professionali di COVID-19 segnalati come casi di malattia professionale.

Pubblica amministrazione, difesa, previdenza obbligatoria e manifatturiero sono stati gli altri settori più colpiti sia per gli infortuni sul lavoro che per le malattie professionali legate al COVID-19.



Profili dei lavoratori contagiati
L'analisi dei dati sugli infortuni sul lavoro e sulle malattie professionali in Europa rivela che le lavoratrici hanno registrato un numero di casi maggiore rispetto ai lavoratori di sesso maschile (il 73% dei casi professionali di COVID-19 segnalati come infortuni sul lavoro e il 72% come malattia professionale). La fascia d'età più colpita era quella 45-54 anni (33% e 27% tra le fasce d'età).

Il settore sanitario, in particolare la salute umana e le attività di assistenza sociale, è stato il più colpito (il 23% degli infortuni sul lavoro denunciati in questo settore erano casi professionali di COVID-19 e il 39% delle malattie professionali registrate nel settore erano classificate come casi professionali di COVID-19).

Tuttavia, i gruppi professionali interessati differivano: i professionisti del settore sanitario avevano la quota maggiore di incidenti sul lavoro correlati a COVID-19 (35% tra i gruppi professionali), mentre gli operatori della cura personale avevano la quota maggiore di casi di COVID-19 registrati come casi di malattia professionale (15%).

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