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Mercoledì 22 GIUGNO 2016
La mozione dei medici di famiglia europei del Wonca



Gentile direttore,
“Più investimenti nelle cure primarie, integrazione tra i diversi livelli delle cure, formazione specialistica e continua in medicina di famiglia” è la sintesi estrema della mozione approvata a Copenhagen, al Congresso Europeo del WONCA, l’associazione internazionale dei medici di famiglia.
 
Il problema è comune a tutti i Paesi europei: i governi nazionali investono prevalentemente in tecnologie e strutture sanitarie di 2° e 3° livello, mentre le cure primarie sono al palo e vedono contrarre le risorse in rapporto al totale della spesa sanitaria. Tutto ciò accade nonostante la domanda crescente di salute potrebbe essere soddisfatta per grande parte attraverso il potenziamento delle cure primarie e nonostante i decisori istituzionali dichiarino in tutte le occasioni che esse sono elemento fondante del sistema sanitario moderno.
 
Il problema è molto attuale anche in Italia, dove è in atto un tentativo di riordino delle cure primarie a costo zero che, senza risorse, difficilmente produrrà risultati apprezzabili.
 
Siamo il Paese europeo con il minor numero di infermieri nella medicina generale, non sono generalmente disponibili nelle practice italiane risorse tecnologiche di base, l’integrazione con il sociale e tra i diversi livelli dell’assistenza sanitaria è molto embrionaria e carente. 
 
La risoluzione del WONCA può essere un auspicio e un monito per la politica sanitaria del nostro, come degli altri Paesi europei, orientato alla valorizzazione delle cure primarie, secondo le indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, e all’umanizzazione della medicina, la cui carenza spinge molto spesso i pazienti a ricercare risposte alternative per la loro salute e il loro benessere.
 
Ernesto Mola
Presidente del Coordinamento WONCA Italia

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