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Lunedì 12 MARZO 2012
Marche. Protesi all’anca DePuy, in Regione utilizzate su 41 pazienti

A seguito della circolare ministeriale dello scorso 24 gennaio, il direttore del Dipartimento Salute e Servizi Sociali, Carmine Ruta, ha comunicato: “La Regione sta procedendo nelle verifiche sollecitate dal Ministero”. Su 47 protesi vendute, solo 41 risultano impiantate.

“La Regione si è prontamente attivata per effettuare un monitoraggio completo sui pazienti coinvolti, in modo da seguire l’evolversi clinico e legale della questione”. Lo ha affermato il direttore del Dipartimento Salute e Servizi Sociali, Carmine Ruta, al termine della riunione dedicata alla vicenda delle protesi all’anca della DePuy.


Nelle Marche risultano 47 protesi vendute alle strutture sanitarie regionali, di cui solo 41 impiantate su pazienti. “Dopo la circolare ministeriale del 24 gennaio 2012, che sollecitava un monitoraggio della situazione - ha afferma Ruta - abbiamo subito attivato il sistema sanitario regionale per trasmettere le disposizioni e le sollecitazioni del Ministero”.
Alle Aziende sanitarie, all’Asur e all’Inrca è stato chiesto di avviare i controlli sui pazienti, di conoscere le revisioni effettuate e le motivazioni dell’eventuale sostituzione chirurgica delle protesi. “Le informazioni sono pervenute - ha proseguito Ruta - ora abbiamo un quadro completo della situazione. Comunque le verifiche continueranno, in modo che tutte le persone coinvolte abbiano un supporto medico adeguato e un’assistenza clinica continua”.

Il monitoraggio effettuato dalla Regione ha evidenziato che le protesi d’anca DePuy sono state vendute a cinque strutture ospedaliere marchigiane: Ospedale civile di Jesi (20 le protesi fatturate, di cui 17 impiantate), l’Ospedale civile Fraternità Santa Maria della Misericordia di Urbino (13 acquistate, 10 utilizzate), l’Inrca di Ancona (10 acquistate, 10 impiantate),la Casadi cura Villa Anna di San Benedetto del Tronto (utilizzate tutte le 3 protesi fatturate), il Polo ospedaliero di Loreto (impiantata la sola protesi acquistata). Nosocomi come l’Ospedale regionale di Torrette (Ancona) e Marche Nord di Pesaro, invece, non risultano tra gli acquirenti del modello segnalato dal Ministero.

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