“Cento anni fa nasceva a Venezia Franco Basaglia, un uomo, un medico, uno scienziato a cui non solo la psichiatria, e nemmeno solo la sanità, deve molto ma l'intera nostra comunità nazionale”. Lo ha dichiarato la vicepresidente della Camera, Anna Ascani, intervenendo all'evento `Franco Basaglia. A cent'anni dalla nascita´ che si è tenuto oggi pomeriggio a Montecitorio.

“Ci ha insegnato che conta sempre e solo la persona, l'uomo o la donna, l'anziano o il bimbo con la sua storia, il suo volto, i suoi sogni e le sue disperazioni, la sua dignità “, ha ricordato. “La dignità non svanisce se ti ammali e, soprattutto, se soffri di disturbi psichici che, prima della legge 180, potevano condurre pazienti a essere internati a vita, costretti in condizioni degradanti, spesso legati ai letti di contenzione, sempre chiusi tra mura e sbarre. Quella dignità ci appartiene sempre, anche se non abbiamo una casa o un lavoro, se arriviamo sulle coste fuggendo da guerre e violenze, se siamo soli e non abbiamo nessuno ad occuparci di noi, se siamo giovani spaventati da un domani che ci appare buio, se la scuola è troppo distante e non riesco a frequentarla, se nel mio quartiere non mi sento sicura”, ha concluso la deputata Pd

A seguire è stato mostrati un contributo di Rai cultura, quindi gli interventi di: Alberta Basaglia, psicologa, presidente dell'Archivio Basaglia, Luciano Carrino, psichiatra, presidente della Kip International School, Giovanna Del Giudice, psichiatra, presidente della "Conferenza salute mentale Franco Basaglia", Benedetto Saraceno, psichiatra, Archivio Basaglia. Nel corso dell'evento si sono tenute letture di Viola Ardone, scrittrice.