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QS Edizioni - giovedì 9 maggio 2024

Regioni e Asl - Emilia Romagna

Ospedalità privata accreditata. Cesare Salvi è il nuovo presidente regionale Aiop Emilia-Romagna 

immagine 27 febbraio - Guiderà l’Associazione per il quadriennio 2024-2028. Eletto anche il nuovo direttivo regionale . “Onorato di rappresentare questo settore che è indispensabile per l’economia della nostra regione” ha dichiarato il neo presidente.

È l’avv. Cesare Salvi, il neo presidente regionale dell’Aiop ER, che si presenta con una nova denominazione: Associazione italiana delle aziende sanitarie ospedaliere e territoriali e delle aziende socio-sanitarie residenziali e territoriali di diritto privato dell’ospedalità privata accreditata.

Salvi dal 2012 presidente e Ceo della Casa di Cura Città di Parma, ospedale privato accreditato e complesso polispecialistico da sempre aderente all’Aiop, prende il posto di Luciano Natali chiamato a ricoprire il ruolo di presidente sezione socio-sanitaria Aiop ER.

La novità di questa tornata elettorale, dovuta al cambio dello Statuto associativo nazionale Aiop, oltre al rinnovamento del Consiglio Regionale ed alla nomina dei membri del Consiglio Generale nazionale, riguarda infatti la creazione di due sezioni specifiche, una denominata sezione “ospedaliera” e l’altra “socio-sanitaria”, con l’elezione dei rispettivi presidenti.

Sono quindi stati eletti presidenti di sezione: appunto Luciano Natali per la sezione socio-sanitaria e Lorenzo Venturini per la sezione ospedaliera, affiancato a sua volta dai due vice presidenti di sezione Elena Bottinelli e Giuseppe Valastro.

“Sono onorato di assumere la carica di Presidente e di poter rappresentare una categoria così importante ed essenziale per il buon funzionamento del Sistema Sanitario Regionale e Nazionale – ha dichiarato Selvi – in Emilia-Romagna ci sono 52 strutture private accreditate, con circa 6.000 posti letto e circa 9.000 dipendenti oltre al personale medico in regime libero professionale. Una qualità ed una professionalità di altissimo livello, maturata nel corso di decenni, che rappresenta una risorsa per tutti i nostri territori, non solo in ambito sanitario. Il momento certo non è facile, molte le novità tecnologiche e molti i cambiamenti organizzativi del sistema sanitario su cui dovremo confrontarci internamente e con i vertici regionali, per arrivare a soddisfare maggiormente ed in modo più puntuale i bisogni di salute della popolazione. Le strutture private accreditate sono e si sentono parte integrante del Sistema Sanitario e devono poter esprimere tutta la loro potenzialità, anche mediante il riconoscimento di adeguate risorse economiche, condividendo con la parte pubblica strategie e obiettivi sanitari di medio-lungo periodo”.

27 febbraio 2024
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