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QS Edizioni - sabato 27 aprile 2024

Regioni e Asl - Friuli Venezia Giulia

Alla Terapia intensiva neonatale del Burlo un nuovo ecografo di ultima generazione

immagine 28 luglio - Grazie alle donazioni dell’associazione Scricciolo garantita la presenza costante di uno psicologo in reparto. Grazie ai fondi raccolti durante il lockdown il reparto ha potuto potenziare la strumentazione e i servizi messi a disposizione dei piccoli pazienti e delle loro famiglie
Un nuovo ecografo di ultima generazione e il sostegno finanziario per consentire la presenza costante nel reparto di Terapia intensiva neonatale e Neonatologia sono il risultato del grande impegno dell’Associazione “Scricciolo” a favore dell’Irccs Materno Infantile “Burlo Garofolo” che non è venuto mai meno, neanche nei difficili momenti del lockdown quando per Scricciolo e le altre associazioni di volontariato è stato impossibile organizzare le tante iniziative di raccolta fondi e di incontro delle famiglie e della cittadinanza.
 
“Queste donazioni – sottolinea il Vicepresidente delle Regione, Riccardo Riccardi – sono un’altra azione concreta di solidarietà e di vicinanza da pare dell’Associazione Scricciolo a supporto della Terapia intensiva neonatale e Neonatologia del Burlo Garofolo. A tutti i volontari che, ogni giorno, si impegnano per supportare l’attività degli operatori sanitari e sostenere i pazienti e le loro famiglie, va la nostra gratitudine e quella dell’intera comunità regionale”.
 
“Siamo particolarmente grati a ‘Scricciolo’ – afferma il Direttore Generale dell’Irccs, Stefano Dorbolò – che nel periodo più difficile dell’emergenza ha continuato a garantire il proprio sostegno al nostro Istituto, moltiplicando i propri sforzi ed elargendo al Burlo due donazioni di grande importanza e utilità. Per il nostro Istituto la vicinanza di Scricciolo, e di tutte le altre associazioni di volontariato che quotidianamente ci supportano, è assolutamente fondamentale e anche motivo di grande orgoglio perché è la dimostrazione costante di quanto il lavoro del Burlo sia apprezzato dai nostri concittadini”.
 
A raccontare l’impegno di “Scricciolo” è la presidente dell’associazione, Serena Bontempi di Roccaspada: “Nonostante le difficoltà di questo anno sfortunato, grazie al lavoro prodotto nel 2019 – spiega – anno prolifico di donazioni ed eventi, abbiamo potuto concretizzare nel corso di questi mesi alcuni interventi interessanti a favore del reparto di Terapia intensiva neonatale e Neonatologia dell’Irccs “Burlo Garofolo”, sia con l’acquisto di strumenti elettromedicali e dispositivi sanitari, sia con un progetto mirato al sostegno dei nostri genitori. Il reparto Terapia intensiva neonatale e Neonatologia di infatti, oggi può contare su un nuovo ecografo portatile tecnologicamente all’avanguardia. L’Associazione ha potuto, inoltre, finanziare i costi per la presenza costante di una psicologa nel reparto, prezioso sostegno dedicato esclusivamente ai genitori dei piccoli pazienti. Tutto questo – prosegue la presidente – è stato possibile grazie alle donazioni di alcune aziende, associazioni e di numerosi privati cittadini e famiglie. Senza di loro non potremmo realizzare obiettivi così importanti. A tutti loro, dunque, va il nostro affettuoso ringraziamento e l’incoraggiamento a restarci ancora vicini”.
 
“La macchina donata – spiega Francesco Maria Risso, direttore della struttura complessa di Tin e Neonatologia – è un ecografo di ultima generazione che permette di eseguire esami in modo sempre più preciso e accurato. Le sue caratteristiche (ecografo portatile) permettono inoltre di eseguire esami anche in luoghi diversi dal reparto, finanche in autoambulanza durante il trasporto neonatale (se necessario) Grazie a questo macchinario siamo in grado di valutare la anatomia e funzionalità cardiaca, polmonare e cerebrale. Inoltre – continua Risso - la presenza costante di uno psicologo è ormai un requisito imprescindibile per un reparto di terapia intensiva neonatale del terzo millennio. Questo infatti permette di prendersi cura a 360° non solo dei nostri “scriccioli”, ma anche del nucleo familiare in toto (mamme papà nonni e fratellini). Siamo, infatti, sempre più consapevoli che non solo i neonati, ma anche le famiglie sono ‘premature’ e riteniamo quindi di dover dare il massimo supporto per affrontare questo difficile periodo”.
 
28 luglio 2020
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