29 giugno - "Più salute di territorio, che è un concetto ben più ampio di una buona sanità. Perché si realizzi il Partito Democratico fornisce altri strumenti con gli emendamenti al Dl Rilancio, oltre al rafforzamento delle Usca, l'introduzione dei 9600 infermieri di famiglia ed il potenziamento dell'ADI già previsti dal decreto. Si sperimenta con 25 milioni in due anni, nuovi progetti per evitare l'istituzionalizzazione e garantire una 'cura della persona integrale' realizzata con le istruzioni del territorio e le prossimità offerte dal Terzo Settore ricorrendo a strumenti innovativi come il budget di salute e di comunità".
 
Così Elena Carnevali, capogruppo Pd in commissione Affari Sociali alla Camera.
 
"Gli psicologi, con un emendamento di Siani, entrano a far parte delle USCA al fine di garantire una presa in carico precoce dei soggetti più fragili e dei caregiver. Sono più di 1500 - spiega - le borse per i medici di medicina generale che nella riformulazione sono stati previsti a decorrere dal 2021, necessari per favorire la sostituzione dei pensionamenti e le carenza strutturali in molte aree del territorio. L'altra gamba di questo decreto poggia sul rafforzamento e riordino delle rete ospedaliera e l'attenzione del PD è per le professioni sanitarie e formazione. Stabilizzazione dei precari, assunzione degli specializzandi anche per le altre professioni, e riconoscimento dei crediti formativi, emendamento 3.02 Rizzo Nervo, oltre alle risorse stanziate dal Governo di 190 milioni di euro per premialità e fondi incentivanti aggiuntivi ai 240 milioni del Cura Italia".
 
"Tante regioni hanno già destinato queste risorse a coloro che con abnegazione e spirito di servizio hanno operato durate emergenza Covid-19. Ora diventi opportunità per tutti. Investire nelle nuove generazioni di dirigenti medici e professionisti della sanita' deve essere un obiettivo da centrare", conclude. 

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