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QS Edizioni - venerdì 1 novembre 2024

Favo: “È questa la risposta che centinaia di migliaia di persone stavano aspettando”

29 aprile -

La FAVO con le centinaia di associazioni di pazienti oncologici federate in rete esprime soddisfazione per l’emanazione da parte del Ministero della Salute del primo decreto attuativo della legge sull’oblio oncologico con il quale vengono individuate le forme tumorali che possono considerarsi guarite in meno di 10 anni dalla fine dei trattamenti (oppure 5 anni per le diagnosi effettuate prima dei 21).

Il Segretario Generale Elisabetta Iannelli: “Scienza e diritto marciano uniti nel decretare che di cancro si guarisce, anche a pochi anni dalla diagnosi. A quasi quattro mesi dalla legge sull'oblio oncologico, il Ministero della Salute ha emanato il decreto che stabilisce, per alcune patologie oncologiche, tempi di guarigione più brevi di quelli previsti dalla norma generale della legge. Tra queste: il tumore al colon retto al primo stadio, quello alla mammella al primo e al secondo stadio, quello del testicolo ed alcuni tumori della tiroide sono considerati guariti a un anno dalla fine del trattamento o dall'ultimo intervento chirurgico. È questa la risposta che centinaia di migliaia di persone stavano aspettando, un ulteriore passo verso il superamento dell'anacronistico quanto inaccettabile stigma che affligge chi ha avuto una diagnosi oncologica, che ancora incute tanto terrore. L'emanazione di questo primo decreto è un importante segnale da parte del Ministero nel dare piena attuazione alla legge e Favo con la rete delle Associazioni di pazienti, insieme ad Aiom, dopo aver promosso e lavorato intensamente per  l'emanazione della legge sul diritto all'oblio oncologico, continueranno a monitorarne  l'attuazione in tutte le sue declinazioni. A breve è attesa l'emanazione del decreto del Ministero della Salute che regola il certificato di guarigione”.

29 aprile 2024
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