Saranno trent’anni, il 27 marzo prossimo, dall’istituzione del servizio di emergenza territoriale 118 per Decreto del Presidente della Repubblica. Trent’anni in cui il servizio si è dimostrato un pilastro fondamentale del sistema sanitario nazionale. Le ambulanze, le automediche, gli elicotteri del 118 sono stati le terminazioni nervose della sanità, capaci di affrontare i bisogni dei cittadini in difficoltà, fino all’ultima sfida del Covid-19.
Per celebrare questi primi trent’anni di 118, le società scientifiche, la Siems (
Società Italiana Emergenza Sanitaria) e la Siiet (
Società Italiana Infermieri Emergenza Territoriale), le organizzazioni di volontariato e le associazioni tecnico professionali promuovono una serie di iniziative su tutto il territorio nazionale per sensibilizzare la popolazione - a partire dai più giovani - e ricordare alle Istituzioni l’importanza di mantenere aperto un canale di confronto su un sistema che oggi più che mai ha necessità di evolvere e divenire più efficiente e omogeneo su tutto il territorio nazionale.
Si inizia subito con un format originale dedicato ai bambini: la raccolta dei disegni dedicati al mondo del soccorso che saranno consegnati al Ministro della Salute
Roberto Speranza e a
Papa Francesco, nel corso dell’udienza prevista per il prossimo 23 marzo a cui parteciperanno, in rappresentanza di tutto il mondo del soccorso, un volontario, un autista soccorritore, 1 medico e 1 infermiere. La raccolta avrà una sezione molto speciale: i disegni dei bambini ricoverati nelle pediatrie di tutta Italia.
Tutti i bambini possono partecipare: i disegni possono essere caricati fino al primo marzo sul sito del trentennale (trentennale118.it), dove si trovano tutte le informazioni.