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QS Edizioni - giovedì 9 maggio 2024

Regioni e Asl - Lazio

Intelligenza artificiale. Magi (Omceo Roma): “Su norme e formazione medica siamo a zero” 

immagine 11 marzo - Il presidente dell’Omceo interviene sul ruolo dell’Ai in medicina e sanità: “Sicuramente l'intelligenza artificiale è un valore aggiunto, ma solo se viene usata appunto come strumento. In caso contrario rischia di diventare qualcosa di molto pericoloso”. Un ambito che va anche “normato” e “meglio precisato nel codice deontologico”.
“Nel rapporto tra la presenza ormai assodata in sanità dell'intelligenza artificiale e la necessità di fare formazione per i medici siamo ancora al punto zero. Se ne parla tanto ma si tratta di un concetto che non ha raggiunto tutti i medici”. Lo afferma, in una nota, il presidente dell'Ordine dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Roma, Antonio Magi.

Quella dell'intelligenza artificiale, per Magi, “è una questione molto importante. In questo momento Agenas, la sta testando come strumento per il medico soprattutto per le prescrizioni. Sicuramente l'intelligenza artificiale è un valore aggiunto, ma solo se viene usata appunto come strumento. In caso contrario rischia di diventare qualcosa di molto pericoloso, perché non gestita e controllata nell'atto medico di diagnosi e cura da professionisti che hanno l'esperienza e la capacità di poterlo fare. La Rete apre numerosi scenari, sia sulla formazione dei medici che sulla pratica clinica ma vanno risolti molti problemi proprio sull'uso dell'intelligenza artificiale, primo fra tutti quello medico-legale".

“Tutto questo- ha concluso il presidente Omceo Roma - va pertanto normato, va meglio precisato nel codice deontologico. Non bisogna però avere paura dell'intelligenza artificiale, siamo noi che dobbiamo averne il controllo”.
11 marzo 2024
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