9 novembre -
Gentile Direttore,
mi corre l’obbligo di esprimere, per conto del Consiglio Direttivo della Società che mi onoro di presiedere, il più profondo sgomento per la mancata presenza della Società Italiana di Anestesia, Analgesia, Rianimazione e Terapia Intensiva nell’
elenco delle società scientifiche istituito e regolamentato con decreto del Ministro della salute (Legge 8 marzo 2017, n. 24 e relativo DM 2 agosto 2017).
SIAARTI ha presentato regolare domanda via PEC in data 7 novembre 2017 allegando tutta la documentazione richiesta con firma digitale dell’allora Presidente Antonio Corcione.
Questi i numeri della Società:
• Presenza su tutto il territorio nazionale con 16 consigli regionali o interregionali
• Circa 8000 soci nel 2018
• Una rappresentatività della disciplina (anestesia e rianimazione) superiore al 50%
Appare pertanto per certi versi incomprensibile come SIAARTI, la società scientifica degli anestesisti-rianimatori, possa non comparire nell’elenco.
La ragione sembrerebbe essere legata al fatto che la nostra Società deve avere, rispetto ad altre, una ulteriore valutazione, in quanto iscritta nel registro delle persone giuridiche. Questo atto di pertinenza della Prefettura, che la Società ha regolarmente trasmesso nei tempi previsti, non può però generare ritardi, e lasciare, anche se temporaneamente, la SIAARTI fuori dall’elenco perché ciò nuoce, a livello nazionale ed internazionale, all’immagine della Società oltre che al rallentamento delle attività sulla stesura delle linee guida.
La SIAARTI rappresenta discipline che non hanno equipollenze in altre società, è l’unica autorizzata a fornire puntuali indicazioni in una materia estremamente delicata e spesso implicata in riflessioni medico legali.
Ci auguriamo che questa vicenda si concluda al più presto nell’interesse degli anestesisti rianimatori ma in ultima analisi alla sanita nel suo complesso.
Flavia Petrini
Presidente SIAARTI