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QS Edizioni - venerdì 26 aprile 2024

Regioni e Asl - Marche

Marche. Via libera al Piano socio sanitario. Ceriscioli: “Tanti contenuti da sviluppare che ci impegneranno nei prossimi anni”

immagine 5 febbraio - “È stato fatto un lavoro di grande partecipazione, con due anni di gestazione condivisa che hanno coinvolto il territori. È stata la dimostrazione che, con gli strumenti di partecipazione, si cambia il livello di programmazione, perché la parte da privilegiare è la sanità territoriale, in quanto quella per acuti ha già i suoi percorsi ben delineati”. Contrari Lega, M5s, Fi, Fdi. Astenuti Busilacchi e Marconi. Dalle opposizioni giudizi molto critici sul Piano sia sulla tempistica, a fine legislatura, sia nel merito. Prima del voto finale sono stati esaminati circa 50 emendamenti, alcuni dei quali approvati dall’Aula
Via libera del Consiglio regionale delle Marche al nuovo Piano sanitario 2019-2021 con 16 voti a favore (Pd, Iv, Uniti per le Marche), nove contrari (Lega, Fdi, M5s e Fi). Astenuti Gianluca Busilacchi (Art. 1) e Luca Marconi (Udc-Popolari Marche).

Oltre nove ore di dibattito, con intervento di tutti i rappresentanti delle varie forze politiche, hanno preceduto l’approvazione del Piano sanitario.
Dalle opposizioni giudizi molto critici sul Piano sia sulla tempistica, a fine legislatura, sia nel merito. L’aula ha respinto l’ordine del giorno proposto dalla Vicepresidente della Commissione Sanità, Leonardi, che chiedeva il rinvio dell’approvazione del nuovo Piano alla prossima legislatura mancando pochi mesi alla fine di quella in corso.

Prima del voto finale sono stati esaminati circa 50 emendamenti, alcuni dei quali approvati dall’aula. Tra questi quello a firma dei consiglieri Gino Traversini (Pd) e Federico Talè (Iv), per un Medico di Medicina d’Urgenza h24 anche a Cagli, Cingoli e Sassocorvaro. Via libera anche a due ordini del giorno: uno sottoscritto dal capogruppo Italia Viva, Fabio Urbinati (formalizzare e definire la risposta di assistenza ospedaliera nell’area del Piceno) e l’altro proposto da diversi consiglieri di maggioranza e opposizione (Istituzione Consulta regionale Salute con tutti i portatori d’interesse).
 
“Sono un convinto sostenitore di questo Piano che va approvato per tutto il lavoro di partecipazione portato avanti nella sua fase di elaborazione. Come tutti gli strumenti di alta programmazione andrà perfezionato negli anni per rispondere a nuove esigenze con le giuste strategie. Ma è un Piano che ha tanti contenuti da sviluppare, che impegnerà, nei prossimi anni, chi lavorerà nella sanità, con una strada e una strategia ben delineate”, ha dichiarato il presidente Luca Ceriscioli, nel suo intervento in Aula.
 
“È stato fatto un lavoro di grande partecipazione, con due anni di gestazione condivisa che hanno coinvolto il territorio – ha continuato – È stata la dimostrazione che, con gli strumenti di partecipazione, si cambia il livello di programmazione, perché la parte da privilegiare è la sanità territoriale, in quanto quella per acuti ha già i suoi percorsi ben delineati”.
 
Quella delle Marche, ha continuato, “è una delle migliori sanità italiane, che vive problemi comuni alle altre sanità regionali, come il sotto finanziamento rispetto ai parametri europei o le questioni della specialistica. Molti temi branditi come una clava, durante il dibattito, in realtà sono temi nazionali. La differenza tra chi cavalca le questioni e chi programma sta proprio qui: nella consapevolezza che tutto non si può fare, ma con l’orgoglio di poter raccontare risultati già conseguiti, come il grande lavoro sulle liste di attesa e i 430 milioni di investimenti sanitari strutturali realizzati”.
5 febbraio 2020
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