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QS Edizioni - sabato 27 aprile 2024

Regioni e Asl - Provincia Autonoma di Trento

Covid. Nursing Up e Uil Fpl Sanità: “Manca personale, i servizi non saranno garantiti”

di Endrius Salvalaggio
immagine 11 novembre - Ancora una volta i sindacati insorgono contro la Giunta Provinciale Autonoma di Trento per la mancanza di personale sanitario: “In questi mesi di ‘pausa’ tra la prima e la seconda ondata di emergenza covid, si poteva e si doveva fare di più”. E così, denunciano Nursing Up  e Uil Fpl sanità, “in Trentino questa nuova ondata Covid sta mettendo a dura prova gli organici degli infermieri, dei professionisti sanitari e del personale di supporto, già fortemente provati dagli scorsi mesi, con l’aggravio del mancato recupero psicofisico”.
Nelle ultime settimane, in Trentino come nel resto di Italia, i contagi al Coronavirus sono aumentati in modo esponenziale costringendo la riapertura dei reparti Covid e l’aumento dei posti letto nei reparti in terapia intensiva e sub intensiva. Mantenere efficiente il servizio delle cure è una impresa, tanto più in una condizione di carenza di personale. A sollevare la questione per la Provincia Autonoma di Trento sono il Coordinatore Nursing Up, Cesare Hoffer ed il  Segretario provinciale Uil Fpl alla sanita Giuseppe Varagone.

“In Trentino questa nuova ondata Covid sta mettendo a dura prova gli organici degli infermieri, dei professionisti sanitari e del personale di supporto  - rimarcano Nursing Up  e Uil Fpl sanità - già fortemente provati dalla prima ondata con l’aggravio del mancato recupero psicofisico. Inoltre il numero del personale infermieristico in questi mesi di “pausa”, dove si poteva e doveva fare di più, non è aumentato, forse è addirittura diminuito”.

Quello che mette paura ai sindacati è che sebbene l’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari di Trento stia facendo il possibile per disporre più posti letto per le cure, per approvvigionarsi di nuova attrezzatura ecc, continua a mancare il personale e, a dire dei sindacati, reperirne ora come ora sarà quasi impossibile.

“La carenza degli organici – continuano le sigle sindacali– si scontra con le difficoltà a mantenere gli attuali standard assistenziali, visto l'elevato numero di pensionamenti, le cessazioni avvenute a vario titolo dovute anche al mancato rinnovo di alcuni incarichi interinali. Esprimiamo, pertanto, forte preoccupazione per la tenuta del sistema ed invitiamo la giunta provinciale ad adottare misure economiche straordinarie volte a rendere più attrattivo il trentino per i professionisti di fuori regione. Ricordiamo inoltre che nella vicina Bolzano, gli stessi infermieri guadagnano fino a 500 euro in più di uno di Trento, per cui c’è una migrazione di queste figure verso la Provincia vicina”.

Infine Nursing Up e Uil Fpl sanità lamentano la mancanza di adeguate figure di supporto al personale infermieristico che, versando in una situazione di carenza e con età media elevata (superiore ai 50 anni),  viene coinvolto in attività improprie se non addirittura demansionanti, invece di essere utilizzato specificatamente e prioritariamente nell'esercizio del proprio mandato istituzionale.

Endrius Salvalaggio
11 novembre 2020
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