16 gennaio -
Le Regioni si preparano “con angoscia” ad affrontare il riparto del Fondo sanitario nazionale perché “il fondo è incapiente e saremo attaccati ad ogni euro”. Lo ha detto l’assessore alla Sanità dell'Emilia-Romagna e coordinatore della commissione Salute delle Regioni,
Raffaele Donini, rispondendo oggi in Assemblea legislativa all'interrogazione della consigliera regionale FI, Valentina Castaldini. I tre miliardi in più stanziati dal Governo “sono a saldo zero – le parole di Donini riprese dall’agenzia Dire - perché 2,5 miliardi sono vincolati al rinnovo contrattuale. Inoltre l'innalzamento del tetto del payback farmaceutico ci costa 500 milioni”. Le risorse in più, dunque, sarebbero già vincolate.
Ora “comincia la discussione tra le Regioni- aggiunge Donini- che è sempre più difficile. Man mano che il fondo si restringe ed è inadeguato ai costi del sistema sanitario, le Regioni faranno sempre più fatica a mettersi d'accordo perché ci sarà sempre meno flessibilità”. Di conseguenza “ci apprestiamo a discutere il riparto con una certa angoscia, sapendo che il fondo è incapiente e quindi saremo attaccati a ogni euro. Sperando che il Governo nel corso del 2024 rimetta mano al fondo per rassicurare le Regioni”.
Quanto all'Emilia-Romagna, aggiunge l'assessore, “anche sul 2024 dovremo cercare una gestione la più oculata possibile per chiudere in pareggio, come abbiamo fatto nel 2023”.