Dopo mesi di trattative, alla vigilia di Pasqua, la Regione Basilicata ha trasmesso alle organizzazioni sindacali
la bozza di accordo tra Aziende sanitarie e sindacati per la stabilizzazione dei precari della sanità.
L’accordo segue una riunione tenutasi il 12 marzo presso in Regione tra i delegati di tutte le aziende del Servizio Sanitario Regionale e indica le linee di indirizzo che dovranno guidare l’applicazione del decreto Madia: le figure per cui potranno essere messe in atto le procedure di stabilizzazione, i requisiti necessari per averne diritto, le modalità di ricognizione del fabbisogno, le modalità di finanziamento, etc.
Aspetto ancor più importante, però, secondo la Uil Fpl, è che l’accordo mette finalmente nero su bianco l’intenzione di Aziende sanitarie e Regione di dare il via alle procedure di stabilizzazione. Grazie al documento “verrebbero così fugate le preoccupazioni di un ricorso al lavoro interinale nell’ambito del Sistema Regionale che a questo punto avrebbe la funzione propria che questa forma di lavoro deve svolgere ovvero sopperire esclusivamente alle emergenze (malattie,maternità,congedi straordinari ecc.) e non sostituirsi al lavoro stabile ed a tempo indeterminato”, si legge in una nota del sindacato.