“Il sistema di ostetricia e ginecologia così com'è oggi rischia di portarci fuori dagli ambiti della sicurezza. L'indecisione nella quale è stato lasciato in passato e la mancanza di medici rende necessaria una scelta definitiva che concentri queste funzioni. È una decisione che, per troppi anni, nessuno si è assunto la responsabilità di prendere. Non esistono mandanti politici o regolamenti rispetto al passato ma solo la sicurezza di mamme e bambini”. Lo ha dichiarato il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Salute,
Riccardo Riccardi, dopo l'incontro di lunedì con il sindaco
Francesco Martines e i capogruppo del Comune di Palmanova che ha avuto per oggetto il punto nascita e il ruolo del nosocomio palmarino.
“A Martines e ai capigruppo - ha continuato Riccardi - ho confermato che la decisione sull'assetto dei punti nascita degli ospedali di Palmanova e Latisana sarà presa entro breve tempo”.
Il tutto, ha precisato il vicegovernatore, ascoltando le preoccupazioni mosse dai professionisti e dagli operatori della sanità che, per primi, avrebbero denunciato una situazione di mancata sicurezza del sistema. Anche il riferimento al numero delle prestazioni che vengono erogate, per Riccardi è un fattore determinante di definizione della sicurezza: “Meno prestazioni significa anche minore garanzia per chi vuole partorire in un punto nascita”.
“Non è in discussione l'esistenza dei due ospedali - ha concluso il vicegovernatore - ma occorre prendere subito le decisioni che affidino a ciascuno di essi un ruolo specifico. Queste scelte in passato non si sono volute prendere e ora non sono più rinviabili”.