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QS Edizioni - venerdì 26 aprile 2024

Regioni e Asl - Valle d'Aosta

Coronavirus. Psicologi valdostani attivano servizio telefonico di supporto

immagine 19 marzo - Gratuito e rivolto a persone in quarantena o autoisolamento ma anche a rappresentanti delle Istituzioni, delle Comunità e Associazioni che necessitino di supporto e ascolto oppure semplicemente a persone in stato di necessità. I colloqui via telefono o Skype. “Quanto mai importante chiedere un aiuto professionale per evitare che la paura di trasformi in panico o in forme di malessere altrettanto invalidanti”
Un servizio di ascolto e supporto psicologico, gratuito e destinato a persone in quarantena o autoisolamento ma anche a rappresentanti delle Istituzioni, delle Comunità e Associazioni che necessitino di supporto e ascolto oppure semplicemente a persone in stato di necessità. È quanto offrono, in una nota, gli Psicologi valdostani in accordo con l’Assessorato alla Sanità.

Si tratta di un “servizio di supporto psicologico, dedicato esclusivamente all'emergenza Coronavirus” da intendere quale “strumento di prevenzione dei disagi più cronici e significativi, rispondendo, con un’adeguata attenzione, a tutti gli aspetti più emotivi che un individuo può sviluppare in relazione al contesto emergenziale”.

“Di fronte a queste situazioni - scrivono gli Psicologi – è quanto mai importante chiedere un aiuto professionale per evitare che la paura di trasformi in panico o in forme di malessere altrettanto invalidanti”.

L’iniziativa è promossa dalla Struttura Semplice Dipartimentale di Psicologia dell’Usl, dall’Ordine degli Psicologi Valle d’Aosta e dall’Associazione Psicologi per i Popoli Vda.

Per accedere al servizio è necessario telefonare al numero 0165-544508 dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 17, dal lunedì al venerdì. “Dopo un primo colloquio telefonico di triage - spiegano - la persona verrà indirizzata per ulteriori due colloqui a uno Psicologo con funzioni di supporto e contenimento, stabilizzazione, informazione sulle strategie per far fronte alla situazione e, infine, eventuale collegamento alla rete di sostegno sociale/professionale. È previsto un terzo colloquio di monitoraggio. Tutti i colloqui avverranno tramite telefono o Skype”.
 
19 marzo 2020
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