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QS Edizioni - giovedì 19 settembre 2024

Regioni e Asl - Veneto

Mancano medici di famiglia nell’alto Polesine. E i cittadini vanno dal medico con le navette del Comune

di Endrius Salvalaggio
immagine 12 dicembre - Succede a Ponzano, dove un’altra soluzione allo studio è quella di ingaggiare qualche camice bianco che, all’interno delle ore disponibili, si metta a disposizione dei ponzanesi. Ma il problema riguarda anche molti altri comuni. Gorini (Fimmg Veneto): “Paghiamo lo scotto di una cattiva programmazione da parte di chi doveva farlo”.
Sarà che i tempi stanno cambiando e che le persone possono spostarsi più facilmente da un posto all'altro, ma pensare o solo immaginare di essere senza un medico di base nel proprio paese, risulta indubbiamente difficile. Ed invece ciò si sta verificando non in un paese pedemontano o montano dove la Regione Veneto ha difficoltà a trovare medici di medicina generale per questioni “oggettive”, ma a Ponzano (TV), in alcuni paesi nell'alto Polesine e a San Giovanni Ilarione (VR). Quest’ultimo Comune, addirittura, sta organizzando un pullman per dare la possibilità ai 1400 cittadini di essere visitati altrove.

A Ponzano, si stanno mobilitando il Sindaco e l’assessore al sociale con la Ulss 2 e, considerato la scarsa rosa dei medici la soluzione sembrerebbe quella per cui qualche camice bianco, all’interno delle ore disponibili, si metta a disposizione dei cittadini di Ponzano. Quando alla zona del Polesine, in alcuni comuni è giunto il momento per certuni medici di base di andare in pensione. E così a Castelguglielmo, in provincia di Rovigo, dove il medico del paese ha raggiunto il limite della massima età, la Ulss ha fatto recapitare ai pazienti l'invito a sceglierne uno nuovo senza dare notizie su chi potrà essere il sostituto.

In provincia di Verona, invece, la carenza di medici non è imputabile all’età pensionabile degli stessi, ma al trasferimento volontario: infatti due medici si sono trasferiti in due comuni limitrofi lasciando sguarnito San Giovanni Ilarione. Che si tratti di pensione o di trasferimento, scelte nel primo caso obbligatorie e nel secondo legittime, si sta assistendo a degli episodi che qualche anno fa non si sarebbe nemmeno immaginato. 

“Spiace dirlo – fa sapere il Dott. Brunello Gorini Fimmg Veneto – stiamo pagando lo scotto di una cattiva programmazione da parte di chi doveva farlo: i medici di famiglia sono sempre meno e per formare un medico di medicina generale ci vogliono circa una decina d’anni. Ergo si verificheranno, nei prossimi anni, molti altri casi come quelli che stiamo assistendo oggi”.

Endrius Salvalaggio
12 dicembre 2018
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