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Giovedì 25 AGOSTO 2011
Contraccezione di emergenza. In arrivo la pillola dei 5 giorni

E' attesa subito dopo la pausa estiva la decisione dell’Agenzia italiana del farmaco sulle modalità di impiego dell’Ulipristal acetato. Ma l’introduzione di questa nuova formula di contraccezione di emergenza è accompagnata da perplessità e polemiche. Alcune note già dai tempi dell’introduzione della pillola del giorno dopo, come l’obiezione di coscienza dei farmacisti. Altre derivanti dall’obbligo, secondo il parere del Consiglio Superiore di Sanità, di effettuare un test di gravidanza prima di assumere il farmaco, per evitare danni al feto in caso di gravidanza già in corso.

Dopo il parere del Consiglio superiore di Sanità e in attesa del via libera dell’Aifa sulle modalità di impiego dell’Ulipristal acetato (altrimenti detto “Pillola dei cinque giorni”), ripercorriamo il dibattito che ha animato nel corso dell’anno il tema della contraccezione di emergenza.
 
Pillola dei 5 giorni dopo: sospesa la decisione Aifa

 
Ok del Css  alla “pillola dei 5 giorni dopo”

 
Fazio: "Non è abortiva, ma non si escludono danni a feto per gravidanza già in atto"

 
Pillola dei 5 giorni. Ginecologi: “No a obbligo test del sangue prima dell’assunzione”

 
Pillola dei 5 giorni dopo. Aidos chiede che non sia obbligatorio il test di gravidanza

 
Pillola del giorno dopo. Dalle società scientifiche una guida per conoscerla meglio

 
Contraccezione d’emergenza per 1 teenager su 4

 
"Pillola del giorno dopo" e obiezione di coscienza del farmacista. Il Cnb si spacca

 
Pillola del giorno dopo e obiezione di coscienza. Ecco il documento integrale del Cnb

 
 

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