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18 OTTOBRE 2015
Pari opportunità e Comitati unici di garanzia. Un’indagine delle donne medico del sindacato



Gentile direttore,
nell'ambito dell'Assemblea Quadri della Cisl Medici si è svolta una sessione relativa alle Pari Opportunità ed all'importanza ed al ruolo dei Comitati unici di Garanzia nella contrattazione di II livello per il benessere organizzativo, all'interno del Servizio Sanitario Nazionale.
 
Il Comitato Unico di Garanzia, previsto dalla legge 183/2010 è un organismo obbligatorio per la Pubblica Amministrazione che ha come finalità la valorizzazione delle differenze, la garanzia di un ambiente di lavoro rispettoso ed adeguato alle esigenze dei lavoratori e delle lavoratrici, la diffusione e la conoscenza della normativa anti discriminazione e la salvaguardia della salute e della sicurezza sul posto di lavoro.
 
In seguito ad un percorso di approfondimento e di riflessione, avvenuto secondo la prospettiva di genere sui temi del benessere lavorativo e sulla violenza sui luoghi di lavoro, il Coordinamento Donne Medico Cisl ha elaborato un questionario di rilevazione della presenza dei CUG e il relativo ruolo nella Sanità dal quale è emersa una scarsa conoscenza, oltre ad un conseguente insufficiente utilizzo di tale istituto in tutto il territorio nazionale
 
Dal seminario di studi si è evidenziato, come ha ribadito la dott. Antonia Carlino, responsabile del Dipartimento delle politiche femminili, che il recupero e la valorizzazione dei Cug può rappresentare un valido strumento per l'organizzazione sindacale all'interno di un processo di innovazione di nuovi modelli contrattuali mirati al welfare aziendale, alla conciliazione vita-lavoro e al miglioramento del benessere organizzativo.
 
L'avvocato Antonella Ninci, presidente del Cug Inail, ha informato sulla recente iniziativa relativa alla costituzione del Forum dei Cug nella P.A. per dare sostegno ed efficacia di tali organismi in tutte le strutture, mentre la dott. Maria Antonietta Banchero, Dirigente Medico della Direzione Generale Salute della regione Lombardia, ha relazionato sulle buone prassi di conciliazione vita-lavoro nella sanità' dal telelavoro agli asili nido e l'istituzione del maggiordomo per le gestioni di incombenze del quotidiano, difficili da svolgersi per incompatibilità' degli orari lavorativi. Infine, notevoli apporti e stimoli al dibattito sono venuti dall'intervento di Liliana Ocmin, responsabile Donne e giovani della Cisl.
 
Le donne Medico Cisl hanno, perciò, ribadito con forza l'importanza della formazione dei quadri sindacali medici nelle politiche delle pari opportunità e di genere, anche e soprattutto alla luce dei dati - poco confortanti - emersi dall'indagine conoscitiva e dal ruolo ancora sfavorito delle donne in una professione che tende sempre di più a colorarsi di rosa.

dott. ssa Antonia Carlino
dott. ssa Mariasusetta Grosso
dott. ssa Maria Ludovica Genna

dott. ssa Giusi Fera

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