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QS Edizioni - martedì 19 marzo 2024

Lavoro e Professioni

Contratto Dirigenza medica e sanitaria. Cdm dà il via libera. Anaao: “Vicini a un risultato atteso 10 anni”. Cgil Medici: “Bene impegno di Governo e Regioni”. Fassid: “Un passo avanti”

immagine 22 novembre - A questo punto manca solo la bollinatura della Corte dei conti e poi la sigla definitiva dei sindacati. Il contratto 2016-2018 era stato sottoscritto lo scorso luglio. Palermo (Anaao): “Un primo segno di attenzione per quelle categorie che hanno garantito l’accesso alle cure ai cittadini in una fase critica del nostro Ssn”. Filippi (Cgil Medici): “Una buona notizia”. Bibbolino (Fassid): “Ci siamo assunti la responsabilità di rimettere in moto una macchina ferma ed arrugginita”. IL TESTO DEL CONTRATTO
Il Consiglio dei Ministri ha approvato ieri sera il Ccnl della Dirigenza medica e sanitaria 2016-2018. Il contratto era stato siglato lo scorso luglio ma mancavano alcuni passaggi. Nelle scorse settimane c’era stato il via libera dal Mef. Ora dopo l’ok di stasera giunto da Chigi servirà la bollinatura della Corte dei conti e poi la sigla definitiva in Aran. Si avvia quindi alla conclusione una lunghissima trattativa, i medici non hanno rinnovato il contratto per 10 anni, che ha visto soprattutto nell’ultimo periodo prima della firma di luglio un intenso confronto con la parte pubblica e anche tra gli stessi sindacati (la Cimo Fesmed e Anpo non hanno firmato).
 
“Il Consiglio dei Ministri - ha commentato su facebook il segretario dell’Anaao Assomed, Carlo Palermo -  ha approvato il Ccnl della Dirigenza medica, veterinaria e sanitaria. Il testo verrà ora inviato alla Corte dei Conti per la vidimazione finale. Si avvicina un risultato atteso da 10 anni e un primo segno di attenzione per quelle categorie che hanno garantito l’accesso alle cure ai cittadini in una fase critica del nostro SSN. Un grazie particolare al Ministro Speranza per l’impegno profuso nella rapida approvazione della pre intesa contrattuale”.
 
 “Una buona notizia, approvato finalmente dal consiglio dei ministri il contratto nazionale dei medici e dei dirigenti del SSN sottoscritto a luglio e che attendeva la bollinatura definitiva”. Ad affermarlo è il segretario nazionale della Fp Cgil Medici e Dirigenti Ssn, Andrea Filippi, aggiungendo che: “È stato un percorso tortuoso perché un contratto particolarmente positivo per i professionisti ha suscitato in questi mesi qualche difficoltà, ma l'impegno del Governo e delle Regioni consente di raggiungere il risultato sperato prima della fine dell'anno”.
 
Inoltre, prosegue il dirigente sindacale, “dobbiamo riconoscere il grande lavoro del ministro della salute, Roberto Speranza, del ministro della Pa, Fabiana Dadone, e del presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, per ridare un contratto in tempi rapidi a 130 mila professionisti. Ora attendiamo la convocazione per la sottoscrizione definitiva dopo la valutazione della Corte dei conti”, conclude Filippi.
 
"Il Consiglio dei Ministri ha approvato il Ccnl della Dirigenza medica, veterinaria e sanitaria. Il testo verrà ora inviato alla Corte dei Conti per la vidimazione finale. Dopo 10 anni qualcosa si muove e come detto nei nostri incontri nelle regioni è un passo avanti. Non è stato e non sarà facile tra proteste, a volte giustificate a volte no, e pretesti. Ma ci siamo assunti la responsabilità di rimettere in moto una macchina ferma ed arrugginita. Ora occorre mettersi al volante del contratto in ogni angolo di questo nostro Paese. Ci attende un grande impegno in periferia". E' quanto afferma Corrado Bibbolino, Coordinatore nazionale FASSID,  alla notizia del via libera in CDM al contratto dei medici.

"La ratifica del nuovo testo contrattuale – scrive il Dipartimento funzione pubblica in una nota - accolta con soddisfazione dal titolare di Palazzo Vidoni, adegua gli istituti del rapporto di lavoro dopo una vacanza contrattuale che durava da circa dieci anni (l’ultimo Ccnl riguardava il biennio 2008-2009). Il contratto riformula le relazioni sindacali prevedendo adeguate forme di partecipazione sindacale ed attualizza, in armonia con le nuove norme di legge, le disposizioni concernenti la responsabilità disciplinare. Inoltre amplia importanti tutele già previste per il personale del comparto (da quelle concernenti le gravi patologie che necessitano di terapie salvavita, a quelle in favore delle donne vittime di violenza, alle ferie e riposi solidali per i dirigenti che debbono assistere figli minori bisognosi di cure)", prosegue la nota.

"Viene riconosciuta e salvaguardata la specialità della dirigenza del SSN, valorizzandone la carriera e prevedendo un accurato sistema di valutazione. Il Contratto riconosce incrementi retributivi a regime del 3,48%, corrispondenti ad un beneficio medio complessivo di circa 190 Euro/mese, che valorizza anche la quota di retribuzione erogata a livello locale per la remunerazione delle condizioni di lavoro, dei risultati raggiunti e degli incarichi dirigenziali. In tale ambito, è stata operata una rivalutazione degli stipendi tabellari a regime di 125 Euro mese per tredici mensilità a cui si aggiungono gli ulteriori incrementi che hanno interessato la parte accessoria del salario, con una particolare attenzione agli istituti retributivi più direttamente correlati alla erogazione dei servizi (guardie mediche e retribuzione di risultato)", conclude il Dfp.

  
22 novembre 2019
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