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QS Edizioni - mercoledì 8 maggio 2024

Regione Toscana: “La sua esperienza, il suo punto di vista e la sua passione ci mancheranno”

3 marzo -

“Un lutto importante per Firenze e la Toscana, la scomparsa di un grande uomo e un grande medico, la perdita di un `punto di riferimento´, così come Antonio Panti è stato definito dall'Ordine dei medici fiorentini”. Lo ha detto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, commentando la notizia della morte del dottor Antonio Panti.

“La sua esperienza, il suo punto di vista e la sua passione ci mancheranno. Condoglianze alla famiglia da parte mia e della Giunta regionale”, ha concluso il governatore ricordando l'impegno e le cariche di Panti. Alle parole del presidente fanno seguito quelle dell'assessore regionale alla Salute Simone Bezzini: “Con Antonio Panti se ne va un punto di riferimento per la sanità toscana. Una mente brillante che ha dedicato la propria vita per la tutela del diritto alla salute, tenendo assieme valori e capacità di lettura dei cambiamenti e spinta verso l'innovazione del sistema sanitario pubblico. Il suo contributo è stato fondamentale per lo sviluppo dell'organizzazione del sistema sanitario toscano basato sul confronto tra istituzioni e professioni mediche e con al centro sempre il paziente. La sua competenza e la sua passione rimangono un patrimonio importante per le istituzioni e per il mondo della sanità”.

Profondo cordoglio anche da parte dell'assessora regionale al Sociale Serena Spinelli: “Il dottor Panti - ha detto - per tutta la vita si è impegnato per il diritto fondamentale alla salute, per la nascita del servizio sanitario nazionale, per la sanità pubblica e universalistica, per un sistema socio-sanitario vicino alle persone e di qualità. Lo ha fatto dedicandosi alla propria professione di medico di medicina generale e a quella dei medici toscani e fiorentini, dei quali ha a lungo presieduto l'Ordine, ma lo ha fatto anche, e soprattutto, non facendo mai mancare alle istituzioni regionali i suoi preziosi consigli, il punto di vista di una mente lucida e appassionata. Lo ringrazio per i tanti momenti di confronto che ha voluto regalarmi e in molti lo ricorderemo così. Le più sincere condoglianze alla famiglia, alle persone care e a tutti coloro che ne hanno conosciuto l'impegno professionale”.

3 marzo 2024
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