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QS Edizioni - sabato 18 maggio 2024

Parachini (Fiapac): Regioni adempiano ai loro compiti stabiliti dalla L.194

20 giugno - “Non se ne può proprio più di questi continui attacchi alla legge 194 – ha dichiarato Mirella Parachini, ginecologa, membro di Direzione Associazione Luca Coscioni, vicepresidente Fiapac (Federazione Internazionale degli Operatori di Aborto e Contraccezione) – Oggi la decisone della Corte Costituzionale ha definitivamente dato uno stop a chi nel mondo medico sabota il servizio d’interruzione di gravidanza e a un Giudice che non conosce la differenza tra sentenza della corte di giustizia  e decisione della Corte Edu. Infondate le motivazioni del giudice di Spoleto, ma rilevante il diritto delle donne a interrompere una gravidanza”. 
 
La Parachini ha chiesto che “le Regioni da oggi adempiano ai loro compiti stabiliti dalla L.194 vigilando sulla non interruzione del servizio di Ivg, istituendo un albo pubblico dei medici obiettori, indicendo Concorsi pubblici riservati a medici non obiettori per la gestione dei servizi di Ivg; attuando una deroga al blocco dei turnover nelle Regioni dove i servizi di Ivg sono scoperti e utilizzando i medici “gettonati” per sopperire urgentemente alle carenze dei medici non obiettori”.
 
“Le donne – ha concluso la ginecologa –, che ad oggi a causa di una cattiva applicazione della norma, subiscono illegittimi dinieghi per l’accesso all’Ivg poiché non ci sono medici disponibili o non viene somministrata la RU486 denuncino immediatamente l’interruzione impropria di servizio, saranno sostenute dall’Associazione Luca Coscioni”.
20 giugno 2012
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