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QS Edizioni - venerdì 17 maggio 2024

Serpelloni (DPA): “In Italia la drogra 5-IT è già nella tabella delle sostanze stupefacenti

26 giugno - “Condividiamo e apprezziamo la proposta  della Commissione Europea di vietare la produzione e la vendita in Europa della droga 5 - IT, 5-(2-amminopropil)indolo, che però nel nostro Paese grazie all'attività del Sistema di Allerta in collaborazione con il Ministero della Salute, lo scorso Dicembre è stata già inserita nella tabella delle sostanze stupefacenti”. Così in una nota dichiara il capo del Dipartimento delle Politiche antidroga della Presidenza del Consiglio Giovanni Serpelloni.
 
“Vogliamo – si precisa - ricordare che proprio nell'agosto dello scorso anno il Sistema Nazionale di Allerta aveva attivato un'Allerta grado 3 (massima allerta) tra le strutture competenti in materia di protezione della salute pubblica e tra i laboratori e le Forze dell'Ordine a causa delle morti avvenute in Svezia correlate all'assunzione di questa molecola.
 
“Lo Stesso Sistema di Allerta e il Ministero della Salute – spiega - avevano poi sottoposto al Consiglio Superiore di Sanità l'inserimento della molecola 5 -IT in tabella e il Consiglio Superiore, vista la grave tossicità della molecola, ha ritenuto opportuno l'inserimento della sostanza nella tabella delle sostanze stupefacenti ai sensi del DPR 309/90.
 
"L'attività del Sistema di Allerta nel nostro Paese funziona in modo tempestivo - dichiara Giovanni Serpelloni capo del DPA - e fortunatamente per quanto riguarda l’Italia non è stato segnalato nessun caso di intossicazione acuta, grazie all'incessante lavoro del sistema di Allerta, la cui attività testimonia che il monitoraggio e il contrasto dell'entrate di nuove droghe non possono mai essere interrotte perché il mercato delle droghe corre veloce e le Istituzioni e le Forze dell'Ordine unite devono e sanno tenere il passo come in questo caso,  nell'interesse della salute dei cittadini, anche e soprattutto quelli più vulnerabili o più sprovveduti e che vogliono pericolosamente sperimentare sempre nuove e più pericolose sostanze".
26 giugno 2013
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