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QS Edizioni - giovedì 2 maggio 2024

Millennium Development Goals: 8 gli obiettivi da centrare, anche per cancellare il gender gap

8 marzo - Questi gli 8 obiettivi del  millennio e i progressi fatti verso il loro raggiungimento:
 
MDG 1
  • Dimezzare, tra il 1990 e il 2015, la percentuale di persone il cui reddito è inferiore a 1 $ al giorno.
  • Raggiungere un'occupazione piena e produttiva e un lavoro dignitoso per tutti, comprese donne e giovani.
  • Dimezzare, tra il 1990 e il 2015, la percentuale di persone che soffrono la fame.

 
Secondo il Rapporto 2013 del MDG, il mondo ha centrato l'obiettivo di riduzione della povertà, con cinque anni di anticipo. La percentuale di persone che vive con meno di 1,25 dollari al giorno è scesa dal 47% del 1990, al 22% nel 2010. La povertà estrema è in calo in tutte le regioni.
Persiste tuttavia un importante gender gap nel mondo del lavoro, con una differenza di 24,8 punti percentuali tra uomini e donne nel rapporto occupazione-popolazione del 2012.
 
MDG 2
  • Assicurare che, entro il 2015, i bambini del mondo, maschi e femmine, siano in grado di completare un ciclo completo di istruzione primaria.


L'iscrizione alla scuola primaria nelle regioni in via di sviluppo ha raggiunto il 90% nel 2011 (dall’82% del 1999). Mai prima d’oggi così tanti bambini stanno frequentando la scuola primaria. 
Purtroppo il progresso verso l’iscrizione di tutti i ragazzi alla scuola primaria ha subito un rallentamento a partire dal 2004, fatto che rende improbabile il raggiungimento dell'istruzione primaria universale entro il 2015. Su 63 paesi in via di sviluppo, per entrambi i gruppi di età primaria e secondaria inferiore, la probabilità di non essere iscritti risulta maggiore nel caso delle ragazze, rispetto ai ragazzi. Il divario di genere nella scuola si allarga a livello secondario inferiore, anche per le ragazze che vivono nelle famiglie meno disagiate.
 
MDG3
  • L’obiettivo generale MDG3 è la parità di genere, che comprende la parità in materia di istruzione, partecipazione politica  e legittimazione economica
  • eliminare la disuguaglianza di genere nell'istruzione primaria e secondaria preferibilmente entro il 2005, e a tutti i livelli di istruzione entro il 2015

 
La parità di genere nelle scuole è vicina ad essere raggiunta a livello elementare, mentre solo 2 su 130 Paesi hanno raggiunto tale obiettivo a tutti i livelli di istruzione.
A livello globale, solo 40 su 100 posti di lavoro retribuiti del settore non agricolo sono detenuti da donne. Ma l’accesso al mercato del lavoro da parte delle donne è ancora impari, anche considerando il background formativo e le competenze acquisite.
Nell’ottobre 2013, le donne rappresentavano appena il 21,8% dei Parlamentari e il 19,4% dei Senatori (erano rispettivamente il 12% e 10,1% nel gennaio 1997). Al ritmo osservato nel corso degli ultimi 15 anni, ci vorranno quasi 40 anni per raggiungere la parità di genere nei parlamenti.
Per i Paesi di cui sono disponibili i dati, le donne impiegano il doppio del loro tempo in lavori non retribuiti, come quelli domestici, rispetto agli uomini. Il MDG della parità di genere e il senso di legittimazione delle donne è dunque ben lungi dall’essere raggiunto.
 
MDG 4
  • Ridurre di due terzi, tra il 1990 e il 2015, il tasso di mortalità sotto i cinque anni

 
In tutto il mondo, il tasso di mortalità per i bambini al di sotto di cinque anni si è ridotto del 41% (dagli 87 decessi ogni 1.000 nati vivi nel 1990, al 48 per mille nel 2012). E’ necessario un progresso più rapido se si vuole raggiungere però l’ancora lontano l'obiettivo di ridurre di due terzi della mortalità dei bambini entro il 2015. I bambini nati in zone rurali o da una madre a cui è stata negata l'istruzione di base, sono più a rischio di morire prima dei cinque anni.
 
MDG 5
  • Ridurre di tre quarti il tasso di mortalità materna.
  • Raggiungere l'accesso universale alla salute riproduttiva. L’inadeguatezza dei finanziamenti per la pianificazione familiare è un grande fallimento nell'adempimento degli impegni per migliorare la salute riproduttiva delle donne.


Globalmente, il tasso di mortalità materna è diminuito del 47% negli ultimi due decenni, passando da 400 morti materne ogni 100.000 nati vivi nel 1990, a 210 del 2010. 
Tutte le regioni hanno fatto progressi, ma raggiungere l'obiettivo MDG di ridurre questo tasso di tre quarti richiede interventi sempre più rapidi.
Nel 2013 ancora 140 milioni di donne non avevano accesso alla pianificazione familiare. 
Uno dei fattori chiave che limita il progresso verso l’Obiettivo 5 è la mancanza di attenzione verso le cause che conducono alla mortalità materna e la scarsa salute delle madri. 
 
MDG 6
  • Fermare e cominciare a invertire la tendenza di HIV / AIDS
  • Raggiungere, entro il 2010, l'accesso universale alle cure contro l'HIV / AIDS per tutti coloro che ne hanno bisogno.

 
L'incidenza dell'HIV è in calo costante nella maggior parte delle regioni, nonostante ciò, il numero delle donne che vivono con l'HIV è in aumento a livello mondiale dal 2001. 
2,3 milioni di persone sono state contagiate nel 2012 e l’AIDS rimane la principale causa di morte per le donne in età riproduttiva in tutto il mondo. Ogni minuto, una giovane donna contrae l’HIV.
Globalmente le giovani donne tra i 15 e i 24 anni di età hanno un rischio del 50 per cento più elevato di contrarre l'HIV rispetto ai loro coetanei maschi. 
Le giovani donne sono più vulnerabili alle infezioni da HIV a causa di una complessa interazione di fattori fisiologici e per via delle disuguaglianze di genere. 
 
MDG 7
  • Integrare i principi di sviluppo sostenibile nelle politiche e nei programmi nazionali; invertire il trend di perdita di risorse ambientali.
  • Ridurre della metà la percentuale della popolazione senza un accesso sostenibile all'acqua potabile e ai servizi igienici di base


Le emissioni globali di anidride carbonica (CO2) sono aumentate di oltre il 46% dal 1990, ma fortunatamente l’obiettivo di dimezzare la percentuale di persone prive di accesso sostenibile all'acqua potabile è stato centrato cinque anni prima del previsto. Con un migliore accesso all'acqua potabile, secondo UN Women, le donne hanno più tempo per lavorare, le ragazze possono frequentare la scuola, salute e igiene della famiglia migliorano.
UN Women collabora dunque con “Women for Water Partnership” per promuovere le pratiche di leadership necessarie alle donne per il raggiungimento degli obiettivi concordati a livello internazionale per acqua e servizi igienico-sanitari. 
 
MDG 8
  • Sviluppare ulteriormente un sistema finanziario aperto, regolamentato, prevedibile e non discriminatorio.
  • In collaborazione con il settore privato, rendere disponibili i benefici delle nuove tecnologie, specialmente quelle dell'informazione e della comunicazione.
8 marzo 2014
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