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QS Edizioni - venerdì 17 maggio 2024

La solidarietà della Cgil Medici: “Colpire chi cura è senza scuse”

3 ottobre - “La Fp Cgil Medici esprime piena solidarietà a Medici senza frontiere, e grande tristezza per gli operatori sanitari colpiti mentre lavoravano nell'ospedale di Kunduz in Afghanistan, così come per i pazienti e tutti i cittadini coinvolti. Ancora più indignazione nasce dalla denuncia di Msf del proseguimento per mezz'ora dei bombardamenti anche dopo la segnalazione alle forze armate Usa e afgane. Facciano sentire la propria voce il Governo italiano e l'Europa affinché siano individuate le responsabilità e ed episodi simili non si ripetano mai più. Colpire chi cura è senza scuse in qualsiasi parte del mondo accada”, così in una nota del sindacato a commento di quanto accaduto a Kunduz.
3 ottobre 2015
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