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QS Edizioni - mercoledì 15 maggio 2024

Sangue. Centro regionale sangue e Avis Umbria lanciano appello ai cittadini: “Venite a donate”

24 agosto - “In seguito all'evento sismico verificatosi nel corso della notte le strutture trasfusionali dell'Umbria, con molta probabilità, dovranno concorrere a soddisfare le esigenze degli ospedali dei territori interessati esaurendo così, le già ridotte disponibilità di sangue. Pertanto il Centro Regionale Sangue dell'Umbria, unitamente all'Avis Regionale dell'Umbria, invitano i cittadini in condizioni di salute idonee ad effettuare una donazione di sangue presso le strutture Trasfusionali di Perugia, Terni, Città di Castello e Foligno-Spoleto, oltre che nei Punti di raccolta fissi presenti sul territorio umbro”. E’ quanto comunica una nota diffusa dalla Regione Umbria.

“Le donazioni di sangue nel periodo compreso tra gennaio e luglio 2016 – si legge nella nota che riprende le informazioni ricevute dal Centro Regionale Sangue e Avis regionale dell'Umbria - hanno subito un calo di circa il 4 per cento, mentre la raccolta del mese corrente registra un ulteriore calo e l'intero Sistema immunotrasfusionale regionale manifesta una notevole riduzione delle scorte. L'evento sismico odierno potrebbe richiedere che le strutture trasfusionali della Regione dell'Umbria debbano intervenire a sostegno di altri ospedali, quindi rivolgiamo un appello alla popolazione in generale, ovviamente in idonee condizioni di salute".   

Un particolare invito viene rivolto ai giovani, “perché diventino donatori periodici ricordando loro che le necessità sono quotidiane e non solo nelle ‘emergenze'”. Inoltre, un ulteriore appello viene rivolto ai donatori periodici e associati “perché incrementino le donazioni in misura tale da garantire un afflusso costante nell'intero anno.”

“Si confida nella sensibilità e nel senso civico e di solidarietà perché le strutture sanitarie ospedaliere abbiano costanti e sufficienti disponibilità di sangue e dei suoi componenti e derivati”, conclude la nota evidenziando che “chi è stato in vacanza o ha soggiornato per almeno una notte in una delle provincie indicate di seguito deve far passare 28 giorni (causa potenziale contrazione di virus ormai endemici in quelle zone) prima di poter fare la donazione di sangue: Bologna, Cagliari, Carbonia-Iglesias, Cremona, Ferrara, Forlì-Cesena, Lodi, Mantova, Modena, Ogliastra, Padova, Parma, Pavia, Piacenza, Ravenna, Reggio-Emila, Roma, Rovigo, Verona”.

Ecco i contatti forniti dalla Regione per ogni informazione: rivolgersi alle sedi dei Servizi presso le Aziende Ospedaliere o Sanitarie Locali o dell'Avis presenti in Umbria e rilevabili dai rispettivi siti internet:
http://www.avisumbria.it/
http://www.ospedale.perugia.it/strutture/servizio-immunotrasfusionale
http://www.uslumbria1.gov.it/servizi/medicina-trasfusionale-aziendale
http://www.uslumbria2.it/servizi/immunoematologia-trasfusionale-foligno-spoleto
http://www.aospterni.it/struttura_aosp.asp?id=86&cod=185
24 agosto 2016
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