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QS Edizioni - venerdì 3 maggio 2024

Il bilancio Enpam 2010

1 giugno - Un bilancio positivo. Malgrado tutto: malgrado la crisi finanziaria, che danni ne ha fatti; malgrado la doppia tassazione; malgrado il blocco delle Convenzioni, che congela per tre anni i flussi in ingresso più rilevanti.
Il 2010 per l’Enpam si chiude con un utile di 1,137 miliardi di euro e un patrimonio stimato in 11,443 miliardi. E nel dettaglio le cifre sembrano ancor più rassicuranti: 2, 2 mld di entrate previdenziali, contro 1,1 mld di prestazioni erogate. In sostanza, in termini strettamente previdenziali, entra il doppio di quello che esce.
E gli investimenti, malgrado i rischi, rendono ancora bene: la redditività complessiva è stata del 4,38% (4,09% netto); 4,55%  per gli investimenti finanziari (2,67% netto); 4,89% gli investimenti in fondi immobiliari (4,38% netto); più bassa la rendita dell’immobiliare “puro” che al netto è solo dell’1,1% malgrado segni il 5,93% al lordo dei costi di manutenzione.
Il punto più caldo sta nel “Fondo oscillazione valori mobiliari”, quello che deve coprire gli investimenti azionari ad alto rischio, i “derivati” per intenderci. Ma questo Fondo si sta riducendo: fissato nel 2008 a 400 milioni, nel 2009 è sceso a 329 mln e nel 2010 si è ulteriormente ridotto a 296 mln.
Infine, la Fondazione dichiara di avere “plusvalenze non iscrivibili” che migliorerebbero ulteriormente il bilancio: almeno 2 mld in più di patrimonio immobiliare, ad esempio, se calcolato secondo le dinamiche di mercato.
Di questo bilancio dovrà discutere, il 25 giugno, il Consiglio nazionale della Fondazione Enpam per poi procedere alla sua approvazione.
 
1 giugno 2011
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