In occasione dell’anno della Fede ha preso il via la peregrinatio delle reliquie del beato Giovanni Paolo II che, nel corso dei mesi a venire, saranno portate in tutti gli ospedali, le case di cura e di riposo della capitale. Nella giornata di ieri, le reliquie del beato papa polacco hanno fatto visita al Policlinico Umberto I di Roma dove risiederanno per tre giorni.


“L’anno della fede è un evento importante che deve essere fondato sulla comprensione e sulla pace, soprattutto in un momento così difficile, dove i valori cristiani sembrano essere stati dimenticati”, ha dichiarato il Direttore Generale del Policlinico Umberto I, Domenico Alessio, ribadendo che il nosocomio “si deve porre alla guida per la promozione e la diffusione della cultura dell’accoglienza e della solidarietà, realizzando sempre più un’assistenza socio-sanitaria, una ricerca scientifica ‘umana’, seguendo l’esempio di Cristo che porgeva la mano al sofferente”.

 “Molte volte – ha detto il vescovo ausiliare di Roma, Lorenzo Leuzzi nella lettera rivolta agli ammalati in occasione dell’ inizio della peregrinatio - abbiamo letto nel Vangelo che Gesù ha incontrato tanti ammalati. Talvolta li ha anche guariti. Ma soprattutto ha sofferto come uno di noi. Aveva ragione il Beato Giovanni Paolo II, la malattia non è un incidente o una punizione: è la nostra condizione umana”.

“Siamo siamo in molti a sentire e credere fermamente in questa missione per allievare la sofferenza, che non deve fermarsi mai, neanche di fronte anche agli ostacoli più ardui – ha concluso Alessio - ed è per questo voglio ringraziare tutti gli operatori, le Associazioni di Volontariato che ogni giorno, si dedicano con passione ed impegno nel perseguimento di questo obiettivo”.


Le prossime tappe delle reliquie di Giovanni Paolo II saranno la casa di riposo “Villa San Francesco”, la casa di cura “Buon Pastore”, e il policlinico “Tor Vergata”.

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