La Direzione Nazionale di Fare per fermare il declino, riunita ieri a Roma, ha accolto le dimissioni di Oscar Giannino da presidente del Movimento dopo la polemica sui suoi titoli di studio mai conseguiti, sollevata nei giorni scorsi dall'economista Luigi Zingales, anche lui tra i fondatori del partito, da cui si è però dimesso lunedì a seguito dell'episodio.
"Aspetti estranei alla politica - sottolinea una nota del movimento- hanno determinato un attacco alla persona di Oscar Giannino. La forza e la differenza di Fare rispetto alle altre forze politiche rimane in un programma che è la base delle riforme che si vogliono introdurre nel Paese".
Per questo, prosegue la nota, "Applichiamo a noi stessi per primi quei rigorosi standard di trasparenza, etica e rigore che esigiamo da tutta la classe politica e per ottenere questo risultato con la maggiore forza possibile, Oscar Giannino ha rassegnato le sue dimissioni irrevocabili dalla carica di Presidente del partito".
Al suo posto è stato nominato l’avvocato Silvia Enrico con la funzione di coordinatrice nazionale di Fare per Fermare il Declino.