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QS Edizioni - giovedì 2 maggio 2024

Cronache

Contraccezione d'emergenza. Aied Roma: "Troppi ostacoli al diritto della donna"

immagine 12 marzo - Ospedali e farmacie continuano a mettere ostacoli all'erogazione dei farmaci. Secondo l'associazione "adducendo impropriamente motici di obiezione di coscienza". Un bilancio dell'iniziativa Aied che ha coinvolto 112 donne di cui l’82% adolescenti. 
Si è chiusa oggi l'iniziativa dell'Aied (Associazione italiana per l'educazione demografica) di Roma, che ha promosso dall’11 febbraio all’11 marzo una campagna di consulenza e di distribuzione gratuita della contraccezione d'emergenza, più comunemente detta pillola del giorno dopo (Pgd), nei suoi tre consultori. L’iniziativa è risultata positiva, confermando pienamente i motivi per i quali l’Aied ha deciso di promuoverla. Infatti, sono state oltre 100 le donne che si sono recate presso i centri dell'Associazione denunciando le forti resistenze riscontrate in diversi ospedali e farmacie di Roma, che hanno rifiutato di dare la pillola del giorno dopo, adducendo impropriamente motivi di “obiezione di coscienza”.
Questo, soprattutto se a richiedere la Pgd erano minorenni. Non è un caso, infatti, che delle 112 donne recatesi all’Aied, ben l’82% è rappresentato da adolescenti. Il presidente dell'Aied di Roma, Luigi Laratta, ha dichiarato “È necessaria più informazione, serve maggior confronto. Spesso i ragazzi sono lasciati soli dalle istituzioni e da coloro che dovrebbero guidarli nella crescita. Il dialogo, che noi dell'Aied abbiamo sempre promosso, specie con le adolescenti, mira ad aiutarle in un percorso di evoluzione personale, ed a tenerle lontano da false e pericolose soluzioni, come l'aborto, soprattutto se clandestino”.

Con questa iniziativa, l’Associazione ha voluto ancora una volta testimoniare che il modo migliore di combattere le gravidanze indesiderate e gli aborti è quello di aiutare concretamente le donne a prevenirli.
12 marzo 2013
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