Accelerare i tempi delle valutazioni, da parte delle autorità competenti e delle istituzioni, circa gli eventuali rischi generati dalle sigarette elettroniche. E’ la richiesta avanzata da Federconsumatori.
“E’ infatti necessario informare e responsabilizzare – sottolinea l’associazione in una nota - cittadini e famiglie, mettere al centro la tutela della salute, rafforzare la prevenzione e adottare una comunicazione ad hoc da destinare ai diversi soggetti da coinvolgere: i fumatori (che vogliono smettere o sostituire), i giovani ed in particolare le donne (in relazione alla maternità)”.
Secondo Federconsumatori il fenomeno riguarda un milione e mezzo di fumatori convertitisi ai nuovi dispositivi. Tuttavia “a fronte di pareri discordanti – denuncia l’associazione - da parte degli esperti, prevale un atteggiamento di grande prudenza, da cui deriva un’inevitabile confusione circa i comportamenti ed i divieti da adottare. Non esistono ancora regole e giudizi attendibili sulla nocività o meno, né a livello europeo, né a livello nazionale”.
19 maggio 2013
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