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QS Edizioni - domenica 5 maggio 2024

Cronache

Pediatria: emergenza malattie croniche anche tra i bambini

immagine 22 ottobre - È quanto emerso dai lavori del 66° Congresso nazionale della Società italiana di Pediatria. In forte aumento anche l’incidenza di leucemie, tumori e malattie correlate agli stili di vita come l’obesità.
La nuova  vera emergenza in ambito pediatrico sono le malattie croniche. Ad affermarlo sono stati gli esperti riuniti a Roma per il 66° Congresso della Società italiana di Pediatria a Roma. Non sono solo gli anziani, dunque, le vittime di queste patologie. Anche se le cause sono spesso molto doverse. In età pediatrica, infatti, le malattie croniche sono paradossalmente la conseguenza degli straordinari progressi scientifici degli ultimi anni. Basti pensare alla capacità dei neonatologi di mantenere in vita, far crescere e diventare adulti bambini che al momento del parto pesavano meno di 1 Kg. Lo stesso discorso vale anche per un gran numero di malattie genetiche.
Aumentano,tra i bambini, anche i tumori e le leucemie. Il rapporto 2008 dell’Associazione italiana registri tumori (Airtum) sui tumori infantili, ha confermato un trend di crescita pari al 2% annuo. Si è passati dai 147 casi per milione di bambini nel periodo 1988-1992, a 176 tra il 1998 e il 2002. E i tassi di incidenza italiani sono tra i più alti in Europa. Poco si sa ancora sull’eziologia, tanto che per oltre il 90% dei tumori la causa resta ignota. Si ipotizza però che possano essere l’effetto dell’interazione tra fattori esterni (ambiente, abitudini di vita etc.) e patrimonio genetico.
In crescita anche le malattie correlate a stili di vita, e in particolare l’obesità. In Italia il 24% dei ragazzi tra i 6 e i 17 anni sono troppo grassi. I bambini tra i 6 e gli 11 anni in sovrappeso o obesi, in Italia, sono 1 milione e centomila. La causa principale di tutto questo è la scarsa attività fisica e l’uso smodato di Tv e videogiochi. Da sottolineare, infine, come i genitori tendano a sottovalutare il fenomeno: ben 4 su 10 non ritiene infatti che il proprio figlio possa avere un peso eccessivo in relazione all’altezza.
 
22 ottobre 2010
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