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QS Edizioni - martedì 7 maggio 2024

Cronache

Morte improvvisa. La cardiologia lancia il “Messaggio per la vita”

immagine 20 novembre - Veicolare nella società il messaggio del soccorso immediato e corretto a chi è colto da un arresto cardiaco: una manovra semplice che richiede al massimo due ore di training. Questo l’obiettivo lanciato dal Congresso Advances in Cardiac Electrophysiology che si terrà il prossimo 21 e 22 novembre a Roma.
Chiunque può essere in grado di salvare una vita praticando un semplice massaggio cardiaco. Questo il “messaggio per la vita” con cui Leonardo Calò, responsabile dell'Aritmologia del Policlinico Casilino di Roma, apre la parte conclusiva del Congresso Advances in Cardiac Electrophysiology anche ai non addetti ai lavori. Così studenti, insegnanti e associazioni sportive avranno non solo la possibilità di partecipare ad un convegno riservato ai soli medici, ma anche di interagire con loro, affrontando tematiche specifiche come la gestione delle urgenze cardiologiche. Perché la morte improvvisa si può prevenire.
 
"L'idea è di veicolare nella società, partendo dai giovani, il messaggio del soccorso immediato e corretto a chi è colto da un arresto cardiaco – ha spiegato Leonardo Calò - È una manovra semplice che richiede al massimo due ore di training e il nostro obiettivo è quello di formare gratuitamente, con il contributo delle associazioni cardiologiche, gli insegnanti di scienze e di educazione fisica che, a loro volta, potranno insegnarlo agli studenti. Questa iniziativa si potrebbe quindi estendere a tutte le scuole medie superiori senza costi aggiuntivi. Io credo che questo potrebbe rappresentare un buon punto di partenza per trasmettere ai ragazzi non solo alcuni principi medici di base per un pronto soccorso, ma anche il senso dell'amore per la vita”.
 
A conclusione del convegno spazio anche alle storie di uomini e donne letteralmente resuscitati. È il caso di Ivano, il 54enne che si accascia sul campo da tennis cinque minuti dopo la prima battuta per poi salvarsi grazie ad una serie di coincidenze fortunose. O ancora come Giuliana, all'epoca dei fatti sulla soglia dei cinquant'anni che sul suo divano perde i sensi, anche per lei è un arresto cardiaco. Si salva e oggi a proteggerla un defibrillatore che come un angelo custode veglia su di lei. Il Congresso si aprirà giovedì 21 novembre nella cornice di Palazzo Colonna, a Roma, con il saluto dei senatori Bruno Astorre e Annamaria Parente, del presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, del presidente del Consiglio della Regione Lazio, Daniele Leodori e del direttore del Centro per la Pastorale Sanitaria, Mons. Andrea Manto. Sono, inoltre, attesi, venerdì pomeriggio, per la chiusura del congresso, gli interventi del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, e del sottosegretario del Ministero della Salute, Paolo Fadda.
 
Gli argomenti che verranno trattati durante il convegno sono molteplici: dalle aritmie allo scompenso cardiaco, dalla telemedicina alla genetica, fino alla prevenzione. Particolarmente attesa la sezione dedicata alla cardiologia dello sport che vedrà la partecipazione di Fabio Pigozzi, Rettore dell’Università degli Studi di Roma “Foro Italico”. L’obiettivo di questo appuntamento, fanno sapere gli organizzatori, è quello di sensibilizzare i medici sulla necessità di identificare i soggetti potenzialmente a rischio di morte improvvisa, che nello sport rappresenta sempre un evento inaspettato e drammatico e che, tuttavia, può coinvolgere anche i soggetti di ogni età lontani dalle realtà sportive. 
20 novembre 2013
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