“È sconvolgente non soltanto la morte di un paziente così giovane ma anche l'aggressione ai medici”. Ad affermarlo è Ignazio Marino, annunciando di aver chiesto un'istruttoria ai carabinieri appartenenti al nucleo Nas della Commissione per far luce su quanto avvenuto all'ospedale San Filippo Neri di Roma, dove un ragazzo di 29 anni affetto da anemia mediterranea è morto sabato mattina e i parenti del giovane hanno aggredito due medici e un ausiliario.
“Dobbiamo fermarci e riflettere sul clima di caccia alle streghe che si è instaurato ormai da tempo”, afferma Marino aggiungendo che, “come chirurgo ho purtroppo sperimentato il dolore e il senso di sconfitta di una morte in sala operatoria. E’ necessario però non creare tensione e stress tra i tantissimi medici, infermieri e tecnici che ogni giorno si presentano in corsia con l'unico scopo di aiutare chi soffre”.
Da una prima ricostruzione dei fatti, sembrerebbe che il ragazzo, ricoverato da alcuni giorni al San Filippo Neri, stava per essere sottoposto all’asportazione della milza. Sarebbero però sopraggiunte difficoltà nell’ intubarlo per l'anestesia e il ragazzo sarebbe deceduto a causa di un arresto cardiaco mentre i sanitari mettevano in atto tutte le procedure d’urgenza che, tuttavia, non hanno potuto salvare la vita al giovane.
 

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