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QS Edizioni - sabato 18 maggio 2024

Cronache

Stamina. Assessore salute lombardo scrive a Renzi: “Serve una legge che faccia chiarezza”

immagine 6 giugno - Nella lettera Mantovani chiede “alle più alte cariche istituzionali” di intervenire “al più presto” per mettere in atto “una prospettiva comune” alla luce dei “continui e contraddittori pronunciamenti della magistratura”. Prospettiva che “a questo punto può giungere solo attraverso un provvedimento di natura legislativa".
Una lettera al presidente del Consiglio Matteo Renzi, al ministro della Salute Beatrice Lorenzin e al ministro della Giustizia Andrea Orlando per chiedere “un provvedimento di natura legislativa” che rappresenti finalmente una “prospettiva comune” sul caso Stamina alla luce dei “continui e contraddittori pronunciamenti della magistratura”. A scriverla è Mario Mantovani, vice presidente e assessore alla Salute questo pomeriggio ha provveduto ad inviare, d'intesa con il presidente della Regione, per ribadire “l'esigenza di fare chiarezza rispetto ad una vicenda che sta assumendo ormai contorni paradossali dopo la pronuncia di ieri del Tribunale di Pesaro con la quale il dottor Mario Andolina, vice presidente di Stamina Foundation, è stato nominato 'Commissario ad Acta' degli Spedali Civili di Brescia”.
 
“Con questo atto - spiega il vice presidente di Regione Lombardia - rinnoviamo il nostro invito alle più alte cariche istituzionali perché intervengano al più presto così da sgombrare finalmente il campo da dubbi e incongruenze. Serve una prospettiva comune alla luce dei continui e contraddittori pronunciamenti della magistratura che a questo punto può giungere solo attraverso un provvedimento di natura legislativa".
 
La lettera inviata al Presidente del Consiglio, al Ministro della Giustizia e al Ministro della Salute, è il secondo "appello alla chiarezza" che il vice presidente di Regione Lombardia lancia dopo quello di poche settimane fa rivolto al Presidente della Repubblica che aveva provveduto subito ad interessare il Consiglio Superiore della Magistratura.
 
6 giugno 2014
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