In Grecia si fa meno stretta la morsa della crisi e il Governo inizia a ristabilire il diritto universale alla salute con l'approvazione di un provvedimento che ripristina l'assistenza sanitaria gratuita per quei 2 milioni di persone che l'avevano persa durante i cinque anni di forte recessione. Fino qualche giorno fa, infatti, cure e medicinali erano garantiti dallo Stato solo a chi era assicurato o coperto da un apposito fondo statale, copertura garantita a chiunque avesse un posto di lavoro, ma che veniva meno per coloro che restavano disoccupati per più di un anno.
In questi ultimi 5 anni la disoccupazione era più che raddoppiata passando dal 13% al 27%. Per questi 2 milioni di disoccupati l'unica soluzione era quella di affidarsi alle cliniche volontarie diventate il solo posto di cura gratuito.
Come riportato da
Repubblica, in base alle nuove norme, lo Stato garantirà dal 75% al 90% dei costi delle cure. Queste dovranno essere certificate e garantite direttamente da medici e ospedali. Il governo sta lavorando alla copertura della legge. Ma forte di un Pil che quest'anno potrebbe tornare a crescere e a un'economia in buona ripresa (il turismo, seconda industria del paese, sta crescendo del 35% quest'anno) conta di far quadrare i conti senza finire nel mirino della Troika che tiene ancora sotto esame i conti del Paese.