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QS Edizioni - domenica 5 maggio 2024

Cronache

Health technology assessment. Gimbe: “Stop alle false innovazioni, bisogna valutare l’efficacia”

immagine 9 settembre - Una cultura della Hta limitata, lo scarso coinvolgimento degli stakeholders, l’estremo turn over delle tecnologie sanitarie. Sono questi tre dei motivi per cui, secondo la fondazione Gimbe, il Ssn è diventato “un acquirente disinformato di tecnologie sanitarie”. Urge un’attività sistematica di Hta. 
Valutare adeguatamente l’efficacia e la sicurezza delle tecnologie sanitarie è fondamentale per tutelare la salute pubblica e rendere sostenibile il Ssn.
Ne è convinto il presidente della fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta,che sottolinea l’importanza di un’attività sistematica di Health technology assessment.

“La sostenibilità del nostro SSN – spiega Cartabellotta – è continuamente minata dalla proliferazione incontrollata di tecnologie sanitarie spalleggiata dalle crescenti aspettative di cittadini e pazienti, oggi regrediti al ruolo di consumatori di servizi e prestazioni sanitarie. Di fronte all’espansione di un mercato della salute – sottolinea – continuamente invaso da innumerevoli false innovazioni, non è più differibile una governance istituzionale delle tecnologie sanitarie attraverso una sistematica attività di Health Technology Assessment”.
“Nell’ultimo ventennio in Italia – prosegue il presidente – diversi fattori hanno reso il Ssn un acquirente disinformato di tecnologie sanitarie: la limitata cultura dell’Hta, enfatizzata sino al 2007 dall’assenza di un’agenzia nazionale; lo scarso coinvolgimento degli stakeholders; l’input all’acquisizione di tecnologie proveniente dal mondo clinico in maniera autoreferenziale e spesso condizionato da conflitti d’interesse; l’estremo turn over delle tecnologie sanitarie, mantenuto dall’industria per sostenere il mercato; il filtro a maglie larghe delle autorità regolatorie spesso incapaci di arginare il mercato delle false innovazioni; le autonomie regionali che hanno impedito l’attuazione di una forte politica nazionale di Hta".

 
“Anche se con notevole ritardo – fa notare ancora Cartabellotta – rispetto ad altri paesi, l’Hta è divenuta anche in Italia oggetto di crescente interesse e acceso dibattito in ambito sanitario, per le sue potenzialità di indirizzare le decisioni di politica sanitaria. In questa direzione – conclude – è di grande rilevanza che un documento di programmazione sanitaria quale il Patto per la Salute 2014-2016 abbia identificato nell’HTA lo strumento per la governance di dispositivi medici (articolo 26) e farmaci (articolo 27)”.
 
La fondazione Gimbe ha realizzato la traduzione italiana di una checklist finalizzata a uniformare la metodologia di conduzione degli HTA report e a consentire agli utilizzatori di valutarne qualità e affidabilità.
 
La checklist è stata realizzata dall’Inahta, International network of agencies of health technology assessment, il network internazionale che coordina l’attività di 53 agenzie, di cui tre italiane: Age.Na.S, Agenzia sociale e sanitaria Emilia Romagna e Unità di valutazione delle tecnologie del policlinico Gemelli. 
9 settembre 2014
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